Generali Investments: Il 2025, un anno promettente per il debito dei mercati emergenti

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L’anno 2025 si sta rivelando positivo per il debito locale dei mercati emergenti (EM), con rendimenti vicini al 10,5%, superando la maggior parte degli altri asset a reddito fisso sia dei mercati emergenti che dei mercati sviluppati. Il debito locale dei EM è il migliore indicatore di una visione positiva sui mercati emergenti, e le prospettive a medio termine sono molto favorevoli, rendendo possibile un rendimento totale vicino al 15% quest’anno.

Innanzitutto, la nostra visione negativa sul dollaro USA dovrebbe favorire le valute dei mercati emergenti, in particolare quelle con rendimenti elevati. Il contesto macroeconomico dei EM si è mantenuto resiliente, con vulnerabilità esterne basse. Favoriamo il real brasiliano (BRL), la lira turca (TRY) e la sterlina egiziana (EGP). A breve termine, potremmo assistere a una fase di consolidamento, dato che le performance recenti sono state molto positive, e un aumento dell’avversione al rischio potrebbe rafforzare il dollaro USA, ma questa situazione sarà temporanea e variegata.

L’Asia dovrebbe continuare a registrare rialzi grazie agli accordi commerciali. Le prospettive per i tassi di interesse dei mercati emergenti sono anch’esse positive, sostenute dalla diminuzione dell’inflazione e da banche centrali più accomodanti. I tassi reali rimangono elevati in media, offrendo ampio spazio per ulteriori riduzioni. La diminuzione dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi (UST) aiuterà ulteriormente.

Preferiamo la parte a breve termine della curva dei rendimenti in Turchia, Brasile e Asia, evitando invece la parte a lungo termine a causa del rischio di un aumento del premio per il rischio sui titoli statunitensi a lungo termine.