La nuova SEO: tra AI, Social Network e ricerca conversazionale

Silvia Pinna -

La nuova SEO: le nuove frontiere della ricerca sul web

— di Silvia Pinna – MeravigliaLab Saronno —

Nel 2025, fare SEO non significa più limitarsi a scegliere le giuste parole chiave e costruire backlink, ma realizzare che il paesaggio della ricerca è profondamente mutato: oggi gli utenti devono solo chiedere ad alta voce (“trova il miglior ristorante vicino a me”), digitare su TikTok o ricevere risposte direttamente nei risultati di Google. In questo contesto, l’ottimizzazione si estende oltre i motori tradizionali: vediamo insieme le nuove frontiere della ricerca sul web.

Conversational Search & Voice: dalla query al dialogo

Sempre più persone, specialmente Millennials e Gen Z, utilizzano assistenti vocali come Google Assistant, Alexa e Siri. Oggi quasi il 21% degli utenti fa ricerche vocali settimanali e la percentuale continua a crescere, anche in Italia.
A differenza delle classiche ricerche effettuate sul web, in questo caso le Query non sono abbreviazioni, ma vere e proprie frasi, complete e naturali, come: “Dove posso fare colazione vicino al Duomo di Milano?”. Considerando ciò, è necessario creare contenuti che parlino “la lingua dell’utente”, caratterizzati da risposte chiare, titoli conversazionali e FAQ strutturate.

AI Overviews e Google AI Mode: sintesi immediate, click dimezzati

Un’altra novità che influisce sulla ricerca web deriva dalla recente introduzione da parte di Google, di strumenti come “AI Overviews” e “AI Mode” che offrono riepiloghi e risposte vocali istantanee, senza che l’utente debba cliccare sui siti.
Il risultato? Il traffico referral verso molti siti tradizionali è crollato, costringendo editori e brand a ripensare la propria strategia SEO.

TikTok come motore di ricerca: l’ascesa della SEO social

TikTok non è più solo un social per video virali: è un vero e proprio motore di ricerca. L’ottimizzazione su TikTok passa dall’uso strategico di hashtag, descrizioni e caption ottimizzate per query specifiche, posizionando i video non solo nella “For You Page”, ma anche nei risultati di ricerca. Le prime apparenze indicano che il 25% degli utenti avvia ricerche entro 30 secondi dall’apertura dell’app: dato che conferma che TikTok sta diventando una sezione tutta da conquistare per posizionarsi tra i primi in classifica.

Dall’AEO al GEO: come prepararsi per risposte AI e citazioni

Per stare al passo con l’evoluzione dell’ottimizzazione di ricerca, diventa sempre più necessario e strategico organizzare i propri contenuti in modo da essere facilmente intercettabili dalle risposte generate dall’intelligenza artificiale. È qui che entra in gioco l’AEO (Answer Engine Optimization), ossia l’arte di strutturare testi chiari, paragrafi brevi, sezioni FAQ e frammenti informativi capaci di finire nei cosiddetti featured snippet o di arricchire le risposte conversazionali restituite dai motori di ricerca evoluti.

Il passo successivo è la GEO (Generative Engine Optimization), una frontiera recente e ancora poco esplorata che consiste nel preparare contenuti completi, approfonditi e affidabili, corredati da metadati adatti all’elaborazione dei Large Language Model. L’obiettivo è semplice: far sì che assistenti virtuali come ChatGPT o Gemini attingano proprio al vostro sito come fonte preferenziale quando generano risposte personalizzate per gli utenti. In questo scenario, chi saprà investire in contenuti di qualità e in una struttura tecnica solida avrà un vantaggio competitivo evidente nel nuovo ecosistema di ricerca basato sull’AI.

Ok l’AI, ma il tono autentico fa la differenza 

In un’epoca dominata da risposte d’IA, la differenza la fa il tono umano, poiché i contenuti autentici, basati su esperienze di vita reale, diventano rari e preziosi in un contesto dominato dagli automatismi dell’intelligenza artificiale. Ecco perché diventa sempre più importante adottare un approccio autentico, curato e originale, che non si limiti quindi solo a dare risposte, ma che approfondisca ogni argomento con analisi, opinioni e storytelling.

L’importante è esserci

Fare SEO nel 2025 non vuol dire più soltanto puntare a scalare le prime posizioni su Google: oggi significa esserci, ovunque e comunque. La nuova regola del gioco è parlare la lingua delle persone, in modo chiaro e naturale, come se rispondessimo di persona a una domanda fatta a voce.

Combinare SEO classica, ricerca vocale e ottimizzazione per l’intelligenza artificiale non è più un’opzione: è la sola strada per continuare a farsi trovare in un mondo digitale che cambia ogni giorno. Non dimentichiamoci però dell’aspetto più importante: il nostro animo umano.