Milano scala il mercato globale del lusso: super-ricchi a caccia di immobili in città

Claudio Bonato -

Super-ricchi a caccia di immobili in città 

— di Claudio Bonato

Con una crescita rapida e strutturale, Milano entra nella top five mondiale delle città più richieste per investimenti immobiliari di alta gamma. Tra i motori: flat tax, qualità urbana e attrattività per gli Ultra High Net Worth Individuals.

Milano continua a guadagnare centralità nelle scelte di investimento immobiliare dei grandi patrimoni globali. Secondo il Barnes City Index 2024, la città ha compiuto un balzo notevole, salendo dal 17° al 5° posto tra le mete preferite dai cosiddetti UHNWI (Ultra High Net Worth Individuals), ovvero soggetti con patrimoni investibili superiori ai 30 milioni di dollari.

Una domanda che premia l’unicità

“La crescita della domanda di immobili di lusso in città non è episodica: risponde a una strategia chiara da parte di investitori sofisticati, che vedono in Milano una città globale con un eccellente rapporto tra qualità e prezzo,” commenta Fabrizio Stella, esperto immobiliare e amministratore unico di ProspettoCasa.

Le zone più gettonate includono il Quadrilatero della Moda, Brera, Magenta, CityLife e Porta Nuova. I prezzi medi per immobili di fascia top in queste aree si aggirano attorno ai 15.000–20.000 euro al metro quadro, con picchi che superano i 25.000 €/mq per le residenze più esclusive e ristrutturate.

Flat tax e vantaggi competitivi

Ad attrarre gli UHNWI è anche il quadro fiscale italiano: la flat tax da 100.000 euro (portata a 200.000 per i familiari) sui redditi esteri per i nuovi residenti fiscali si conferma una leva potente per il rilancio del luxury real estate italiano. Milano, in particolare, ha saputo sfruttare questa misura combinandola con investimenti urbanistici e infrastrutturali come il progetto MIND, la riqualificazione di Scalo Porta Romana e le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.

“Il profilo dell’investitore high-end oggi è evoluto: cerca sì una casa bella, ma anche un hub strategico per i propri interessi globali, con stabilità giuridica, buon accesso ai servizi e infrastrutture efficienti”, aggiunge Stella.

Nuovi standard: tra tech, green e servizi su misura

La clientela di fascia alta non cerca più solo metrature generose o location centrali. I nuovi immobili di lusso devono rispondere a standard ESG, offrire tecnologie smart per la gestione energetica, privacy e servizi integrati come concierge, sicurezza 24/7, wellness center e spazi flessibili per lo smart working.

Secondo il report Barnes, tra le caratteristiche più richieste ci sono:

  • terrazzi panoramici (richiesti dal 60% degli acquirenti top),
  • domotica avanzata,
  • presenza di spa e piscine private,
  • materiali ecosostenibili e design su misura.

Investire in solidità e qualità

Il segmento luxury del mercato immobiliare milanese si sta affermando come un asset class stabile, resiliente e in grado di attrarre capitali anche in un contesto macroeconomico incerto. Con una domanda strutturale e un’offerta limitata nelle zone di pregio, gli investimenti si concentrano su operazioni di riqualificazione e sviluppo su misura.

“Chi compra oggi a Milano non guarda solo al valore d’uso, ma alla prospettiva di rivalutazione patrimoniale in un contesto urbano in costante trasformazione”, conclude Stella.