Milano in rosso, crollano i bancari

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L’indice Ftse Mib viaggia in forte calo, ma sopra i minimi della mattina. Molti titoli sospesi, tra cui Banco popolare, Mps e Ubi

Borse europee in calo a metà seduta, in scia ai ribassi di Wall street e Tokyo. I mercati continuano a soffrire una forte volatilità, innescata in gran parte dai ribassi del prezzo del greggio, nonostante il lieve recupero segnato in mattinata dal Wti, tornato a quotare intorno ai 30 dollari dai 29 di ieri. Tra i listini europei i peggiori sono al momento Francoforte e Milano, entrambi in calo di oltre l’1%.

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Piazza Affari viaggia comunque al di sopra dei minimi della mattina, che è stata caratterizzata da una raffica di sospensioni di titoli per eccesso di volatilità. Colpite soprattutto le banche: Banco popolare, Mps, Ubi banca e Bper, che anche dopo la riammissione alla negoziazione segnano fortissime perdite. 

A complicare il clima è la notizia, pubblicata dal Sole 24 ore di oggi, di uno stallo nella trattativa per la fusione tra Banco popolare e Popolare Milano, operazione che dovrebbe dare il via al risiko delle aggregazioni del settore. Il quotidiano riferisce che il Ceo di Bpm Giuseppe Castagna ha detto al Consiglio di gestione che tutte le ipotesi sono in piedi, dalla fusione con Banco popolare o con Ubi, come pure il mantenimento dell’autonomia. La decisione, comunque, dovrebbe arrivare entro la fine del mese.

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Negli altri comparti vendite su Yoox Net-a-Porter, passata anch’essa per una sospensione e ora giù di oltre il 3%. 

Nel paniere principale della borsa milanese non mancano tuttavia i rialzi. Tra questi un altro titolo del lusso, Salvatore Ferragamo, Mediaset, e Ferrari, che recupera dopo il crollo (meno 9,6%) di ieri.