Listini in rosso, cala il petrolio

di redazione -
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Piazza Affari cede oltre l’1%. In ribasso Banco Popolare e Bpm dopo l’annuncio della fusione

Borse europee negative, in mattinata, in scia al nuovo ribasso del prezzo del petrolio, tornato a quotare sotto i 40 dollari al barile. Proprio oggi il Fondo monetario internazionale ha diffuso uno studio nel quale afferma che la debolezza del greggio ha avuto un inaspettato impatto negativo sull’economia, e che solo con un recupero delle quotazioni si potrà avere una spinta. Intanto la Bce ha rivisto leggermente al ribasso le sue stime sull’economia, a causa, principalmente, del rallentamento dei mercati emergenti.

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A Milano l’indice Ftse Mib cede l’1%, in linea con Londra e Francoforte, mentre Parigi è un po’ più pesante (meno 1,5%). Anche New York ieri ha chiuso in ribasso, con il dow Jones a meno 0,8% e il Nasdaq a meno 0,45%.

In piazza Affari sono in calo Popolare Milano e Banco popolare, dopo l’annuncio dell’accordo raggiunto sul protocollo d’intesa che porterà alla fusione dei due gruppi e alla nascita del terzo polo bancario italiano. Banco popolare affronterà anche, preliminarmente, un aumento di capitale da un miliardo di euro. 

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In rosso anche il gruppo Fca, con Fiat Chrysler, Cnh ed Exor, e i petroliferi con Saipem, Tenaris ed Eni.

In controtendenza Popolare Emilia Romagna e Anima Holding.