Milano chiude in rosso dopo la Bce

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FtseMib e AllShare hanno terminato a -0,50 e -0,47%. Giù Yoox, Saipem, Eni e Ferrari. In gran rialzo Pop Milano, Unicredit, A2a e Mediobanca. Spread a 118 punti

Dopo un gran balzo verso l’alto degli indici in coda al taglio di tutti i tassi da parte della Bce, la seduta in Piazza Affari ha perso quota, per chiudersi con gli indici maggiori addirittura in ribasso di circa mezzo punto percentuale.

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Molto peggiori sono state poi le chiusure degli altri listini Ue: Parigi ha segnato -1,37%, Francoforte addirittura -2,06% e Londra -1,53%.
Lo spread è a 118 punti.

E’ durato una manciata di minuti l’effetto Draghi sulle Borse europee. Passata subito l’euforia, tra gli investitori ha prevalso l’allarme per misure tanto radicali varate dalla Bce, quasi a inviare il messaggio che la situazione dell’economia nella zona euro possa essere anche peggiore di quanto appare.

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Nel paniere dell’FtseMib i titoli che hanno chiuso con i maggiori rialzi sono stati Popolare di Milano e Unicredit, con rispettivamente +5,22 e +3,32%.
Brillanti anche A2a, Mediobanca e Snam con progressi compresi tra +2,77 e +1,85%.

Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, guidano la classifica dei peggiori Yoox-Nap e Saipem che hanno terminato a -4,70 e -4,39% rispettivamente.
In profondo rosso anche Eni, Ferrari e Moncler con perdite comprese tra -3,43 e -3,18%.

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