Mps: Consob prolunga il divieto di vendite allo scoperto

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Fino al prossimo 5 gennaio 2017 il divieto include i diritti di opzione, le obbligazioni convertibili e altri strumenti che danno diritto a ricevere azioni Bmps di nuova emissione

Consob ha deciso di estendere fino al prossimo 5 gennaio 2017 il divieto temporaneo alle posizioni nette corte sul titolo Mps, regime che è già in vigore dallo scorso 7 luglio.
In pratica l’autorità di vigilanza sui mercati ha esteso il divieto per altri tre mesi.

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In una nota, Consob comunica che al fine di agevolare la conduzione di possibili operazioni sul capitale, il divieto è stato modificato in modo da includere i diritti di opzione, le obbligazioni convertibili e altri strumenti finanziari che danno diritto a ricevere azioni Bmps di nuova emissione.

Le altre caratteristiche del divieto restano immutate, ossia le misure restrittive si applicano alle vendite allo scoperto di azioni Bmps e alle posizioni corte in derivati su azioni della banca senese e ai market maker e non si applicano a strumenti finanziari su indici finanziari.
Il divieto si applica a tutti gli scambi, a prescindere da dove siano effettuati (su una sede di negoziazione italiana od estera o fuori mercato).
Sono esentate dal divieto le operazioni su strumenti finanziari che hanno come sottostante indici finanziari (ad esempio il FtseMib) di cui l’istituto bancario di Siena fa parte.

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Il provvedimento di divieto è stato adottato in applicazione dell’articolo 20 del Regolamento comunitario in materia di “Short Selling”, tenuto conto dell’andamento del titolo Bmps negli ultimi giorni e visto il parere positivo rilasciato dall’ESMA il 4 ottobre 2016.