Aumentare la velocità nel passaggio al digitale

-
- Advertising -

Siamo ancora agli albori del passaggio dall’era industriale all’era dell’informazione. Le crisi tendono ad accelerare i trend già in atto, e il Covid ha certamente accelerato il passaggio all’economia digitale. Ha tracciato una chiara linea di demarcazione tra le aziende che sono dalla parte giusta del tempo e quelle in declino.

In un mondo post-pandemico, non è chiaro se la crescita delle aziende native digitali sarà così marcata come quella che abbiamo visto nel 2020. Ciò che è chiaro è che abbiamo stabilito un nuovo livello minimo per l’economia digitale sotto cui difficilmente scenderemo. Per esempio, le aziende continueranno a investire in servizi di cloud computing per consentire ai dipendenti di lavorare da qualsiasi luogo, rafforzando al contempo la sicurezza digitale. I consumatori continueranno probabilmente a spostare i modelli di acquisto verso i rivenditori online, poiché la convenienza, i tempi di spedizione e i prezzi continueranno a diventare più favorevoli. E almeno una parte dei viaggi d’affari si sposterà probabilmente verso le riunioni video in modo permanente.

- Advertising -

Industrie che cambiano

Riteniamo che il ritmo accelerato della disruption che abbiamo visto nei settori della tecnologia e dei media si diffonderà anche in altri settori. Per esempio, l’industria automobilistica sta già vedendo enormi cambiamenti, dato che i veicoli elettrici e la guida autonoma alzano la posta in gioco per le aziende tradizionali. Resta aperta la questione se assumerà un aspetto più simile a quello del settore tecnologico, con il suo modello “chi vince si prende quasi tutto” (“winner-takes-most”). Avremo alla fine due aziende automobilistiche con due sistemi operativi, come abbiamo con i nostri telefoni – Android e iOS?

- Advertising -

Abbiamo osservato che le aziende tradizionali fanno fatica a passare alle piattaforme tecnologiche. Questo, combinato con un facile accesso al capitale, ha il potenziale per far nascere le aziende zombie. Per esempio, un paio di anni fa al CEO di una catena farmaceutica statunitense fu chiesto quali fossero le sfide poste dal piano di un noto retailer online di espandersi nella vendita di farmaci da prescrizione. Il CEO disse di non essere preoccupato. Due anni e miliardi di dollari di riacquisto di azioni dopo, questo rivenditore non si è preparato per il suo sfidante online, che ha usato l’autocompiacimento dell’ex monopolista come un’opportunità per migliorare notevolmente la propria piattaforma.

I mattoni digitali

I semiconduttori sono i mattoni digitali dell’era dell’informazione. Sono trasversali a tutti i settori e sono diventati l’elemento abilitante della tecnologia in grado di andare più in profondità a livello globale. Che si tratti di automobili autonome, del passaggio al cloud, del sequenziamento dei geni o delle videochiamate, il mondo non funziona senza semiconduttori. Continuiamo a focalizzarci su questo ecosistema.

Cosa aspettarsi nel 2021

Crediamo che gli esseri umani non siano molto bravi a fare previsioni, quindi non le faremo qui. Cercheremo invece di estrapolare tendenze già in atto: il passaggio all’era dell’informazione continuerà senza sosta, le aziende che si sono dimostrate adattabili ne trarranno probabilmente beneficio, e le disruption continueranno ad andare oltre il settore tecnologico, che spinge l’intera economia. Il 2020 è stato un anno come non ce ne sono stati altri e tutti noi speriamo che il 2021 si stabilizzi, ma il ritmo accelerato delle disruption è destinato a rimanere.