S&P: improbabile che i retailer europei riacquistino la solidità pre-pandemica
Report di S&P Global Ratings (“S&P”) sul settore della vendita al dettaglio in Europa. In particolare, secondo il report, oltre la metà dei rivenditori europei oggetto di rating non sarà in grado di ripristinare i margini pre-pandemici entro il 2025.
- I margini dei rivenditori europei dovrebbero migliorare moderatamente nel 2024 e nel 2025, grazie alla decelerazione dell’inflazione sui costi dei beni, degli input e dell’energia, compensata dall’elevato costo del lavoro.
- Dato che l’inflazione continuerà ad attenuarsi e che la crescita dei salari manterrà la propria accelerazione, il reddito disponibile reale aumenterà, allentando gradualmente i vincoli di reddito per le famiglie e sostenendo i consumi.
- Il percorso di recupero dei margini dopo la pandemia COVID-19 non è stato uniforme e oltre la metà dei rivenditori europei oggetto di rating non sarà in grado di ripristinare i margini pre-pandemici entro il 2025.
- Sebbene la forte tenuta delle società europee di vendita al dettaglio e di ristorazione sia da un punto di vista operativo che di pricing abbia portato a molte azioni di rating positive quest’anno, il margine di manovra delle loro metriche di credito resta limitato.
- Gli stress test di S&P dimostrano che un taglio di 100 punti base ai margini EBITDA previsti dallo scenario di base per il 2024 potrebbe influire sui rating o sugli outlook di circa 14 dei 50 retailer nel campione analizzato, senza che ciò conduca a misure operative o di policy finanziaria.