CIAI. A Milano, incontro dedicato a tutte le famiglie: single, omogenitoriali, affidatarie, adottive, ricostituite.

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 “Tutte le famiglie”
CIAI organizza il prossimo giovedì 26 settembre alle ore 18 negli spazi di Biblioteca Ostinata (via Osti, 6 – MM Missori) un incontro dedicato a tutte le famiglie: single, omogenitoriali, affidatarie, adottive, ricostituite.
L’associazione, che dal 1968 offre servizi a sostegno della genitorialità e a favore del diritto alla felicità di tutte le bambine e tutti i bambini, coglie l’occasione per un confronto pubblico sul tema con la partecipazione di Paolo Limonta, presidente CIAI e Alessandra Santona, professoressa all’università Milano Bicocca, psicologa e psicoterapeuta.
L’incontro è anche occasione per rilanciare la serie podcast “Storie di diritti, voci di felicità” (su Spotify e tutte le piattaforme di podcasting) che include l’episodio “Tutte le famiglie”.
Qui il link per ascoltare la puntatahttps://open.spotify.com/episode/5cCcBGVfnWg9Ov9oxKuA7u?si=7tRnED3-QsiGNbhPItQa7w Ingresso libero.

Un po’ di storia

Nel 1968 un gruppo di famiglie ha intrapreso l’esperienza dell’adozione internazionale e, per promuoverla e diffonderne il senso, si è unito in una associazione: CIAI. Oggi, tra i molti Enti del Terzo Settore che si prendono cura dei bambini, CIAI si distingue per u approccio unico: ogni bambino è come un figlio. La matrice genitoriale, fondata sull’esperienza diretta delle vulnerabilità dei bambini, è la radice delle azioni di CIAI.

Agire come un genitore significa, sia per l’adozione sia per i progetti di sviluppo, guardare ogni bambino come si guarda un figlio.

È uno sguardo complessivo sui suoi bisogni che si traduce in azioni mirate non solo dirette a lui, ma anche agli attori strategici che – solo insieme – possono attivare la dinamica del cambiamento: famiglia, comunità e istituzioni. Questo modello innesca decisivi effetti virtuosi che interrompono il cerchio della solitudine e ci avvicinano all’obiettivo “mai più bambini soli”.

“Più di 50 anni di adozione internazionale ci hanno insegnato che ogni bambino al mondo avrebbe potuto essere nostro figlio. Noi sappiamo che è possibile amare un bambino proprio come si ama il proprio figlio. Abbiamo sperimentato con i nostri figli il bisogno di rispetto, attenzioni, ascolto e cura. Ancora oggi il lavoro di CIAI prende forza da questa esperienza” dichiara Liliana Gualandi, Fondatrice CIAI.