Arigrafmilano. Corsi formativi di grafologia per l’anno 2025. Le parole volano, i testi rimangono. E parlano
LE PAROLE VOLANO, I TESTI RIMANGONO. E PARLANO Sono riaperte le iscrizioni ai corsi formativi di grafologia per l’anno 2025 presso Arigrafmilano, sede meneghina dell’Associazione di Ricerca Grafologica, che corrisponde alla Société Française de Graphologie de Paris con sedi in tutto il mondo. Basandosi sull’assioma che i comportamenti umani si riflettono negli stili di scrittura.
LA SCUOLA FRANCESE
Il metodo didattico di Arigrafmilano è quello europeo che, pur attingendo anche dalle scuole grafologiche italiana, tedesca e svizzera, si basa essenzialmente su quella francese. Esso si caratterizza per la sua impostazione globale nella quale, in un testo scritto, il singolo segno non è un dato univoco ma acquisisce un suo significato all’interno di tutto l’ambiente grafico, generato dalle caratteristiche interiori del soggetto scrivente, frutto del suo essere e del suo vissuto.
La grafologia d’oltralpe nasce nel 1870 grazie all’abate Michon, e viene poi strutturata come teoria e metodo da Crépieux-Jamin. In seguito attingerà ampiamente alla psicologia, in particolare freudiana e junghiana.
UN ATTIVO CENTRO DI CULTURA GRAFOLOGICA
Il percorso formativo inizia a gennaio 2025. Ha durata triennale e comprende lezioni ibride (frontali e online) sia teoriche che pratiche, distribuite nel fine settimana per un totale di 125 ore annuali. Al termine si sostiene l’esame di abilitazione per ottenere il titolo di grafologo. A questo può seguire un corso annuale di specializzazione in vari ambiti, come ad esempio la perizia grafica in ambito giudiziario, l’educazione del gesto grafico in ambito pedagogico e la selezione in ambito aziendale.
Arigrafmilano spinge le proprie attività oltre i percorsi di formazione e si fa vivace centro promotore di seminari, congressi e pubblicazioni; è riconosciuta dalla AGP (Associazione Grafologi Professionisti) e dalla SFDG (Société Française de Graphologie).
LA SFIDA DEGLI ALGORITMI
Negli ultimi tempi ci si interroga se l’IA costituirà una minaccia o una risorsa per il grafologo. Fortunatamente per questa affascinante disciplina, la risposta sorge spontanea: poichè il grafologo non pone il focus solo sui dettagli bensì anche e soprattutto all’insieme dei segni che vanno posti in relazione tra loro con il dovuto acume psicologico, la chat box può senz’altro diventare un valido ausilio, ma non potrà sostituire il lavoro umano.
Come infatti afferma la Dottoressa Graziella Galetta, Dirigente della Polizia di Stato e grafologa specializzata in analisi e comparazioni di firme grafometriche, “ l’IA può diventare un valido aiuto per il grafologo se usata per migliorare l’accuratezza e l’obiettività delle analisi grafologiche (…) ma non potrà sostituire in toto coloro che detengono competenze e abilità non facilmente replicabili, quali la capacità di critica e analisi, l’empatia, la creatività, la comprensione profonda dei problemi umani.”
Qui il link della scuola: https://arigrafmilano.it

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