Dubai si conferma per il quarto anno consecutivo la prima destinazione globale per l’attrazione di investimenti Greenfield
Dubai è stata riconosciuta per il quarto anno consecutivo come la prima destinazione al mondo per progetti di investimenti diretti esteri (IDE) Greenfield, secondo i dati di fDi Markets di Financial Times Ltd.
Nel 2024, l’emirato ha attratto 52,3 miliardi di AED (14,24 miliardi di dollari) di capitale IDE stimato, registrando un aumento del 33,2% rispetto ai 39,26 miliardi di AED (10,69 miliardi di dollari) nel 2023. Si tratta del valore IDE più elevato mai registrato in un solo anno dal 2020.
Dubai ha inoltre raggiunto un record storico con 1.117 progetti IDE Greenfield nel 2024, il numero più alto mai registrato nella sua storia. Complessivamente, sono stati annunciati 1.826 progetti IDE, con un incremento dell’11% rispetto ai 1.650 del 2023, segnando il numero più alto mai registrato dall’emirato, secondo il Dubai FDI Monitor del Dipartimento dell’Economia e del Turismo di Dubai. Un totale di 58.680 nuovi posti di lavoro è stato generato attraverso gli IDE nel 2024, con un incremento del 31% rispetto ai 44.745 creati nel 2023.
Sua Altezza lo Sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Principe Ereditario di Dubai, Vice Primo Ministro e Ministro della Difesa degli Emirati Arabi Uniti, e Presidente del Consiglio Esecutivo di Dubai, ha dichiarato:
“la capacità di Dubai di consolidare costantemente il proprio status di destinazione d’eccellenza per gli investimenti diretti esteri riflette il suo impegno nell’offrire un valore straordinario agli investitori globali. Essere riconosciuta per il quarto anno consecutivo come la prima destinazione al mondo per l’IDE Greenfield testimonia non solo la sua capacità di stabilire nuovi benchmark globali di crescita sostenuta e rapida, ma anche la sua attitudine a evolversi continuamente in risposta ai cambiamenti del mercato internazionale. Questo successo è il frutto di una visione strategica allineata alle trasformazioni economiche e tecnologiche globali, in linea con gli ambiziosi obiettivi della Dubai Economic Agenda D33, che punta a raddoppiare il PIL dell’emirato entro il 2033 e posizionarlo tra le prime tre economie urbane mondiali.”
Le strategie lungimiranti di Dubai hanno trasformato l’emirato in un hub globale per gli IDE: un contesto favorevole al business, normative favorevoli, infrastrutture all’avanguardia e una posizione strategica ne fanno una destinazione privilegiata per gli investitori. Nel 2024, Dubai si è classificata quarta a livello globale per attrazione di capitale IDE Greenfield, migliorando rispetto al quinto posto del 2023, e ha conquistato il primo posto nella regione Medio Oriente e Africa (MEA), rafforzando ulteriormente il suo appeal per gli investitori, secondo i dati di fDi Markets di Financial Times Ltd.
La città è inoltre passata dal quarto al terzo posto a livello globale in termini di posti di lavoro creati grazie agli IDE in entrata nel 2024, assicurandosi la prima posizione nell’area MEA. L’emirato ha registrato un aumento significativo nell’attrazione di talenti nei settori chiave, tra cui servizi aziendali, software e IT, real estate, trasporti e logistica, servizi finanziari, apparecchiature industriali, beni di consumo e comunicazioni. Questo trend conferma il dinamismo dell’ecosistema imprenditoriale di Dubai, l’efficacia delle sue politiche economiche strategiche e la capacità di attrarre professionisti altamente qualificati, rafforzando ulteriormente il suo ruolo di hub globale per investimenti e innovazione.
La performance degli IDE 2024, che evidenzia un contesto economico solido e una crescita sostenibile, è il risultato di progetti e strategie di trasformazione promossi nell’ambito dell’Agenda economica di Dubai D33, che punta a consolidare ulteriormente il ruolo di Dubai come destinazione di riferimento per il business e il turismo a livello globale. Con una quota di mercato globale del 6,2% e il 55% di tutti i progetti Greenfield IDE nella regione Medio Oriente e Africa, Dubai continua a definire nuovi standard di eccellenza negli investimenti e di dinamismo economico, rafforzando il suo primato tra le principali città globali.
Suo Eccellenza Helal Saeed Almarri, Direttore Generale del Dipartimento per l’Economia e il Turismo di Dubai (DET), ha dichiarato: “La nostra capacità di attrarre costantemente capitali, anche in un contesto globale in continua evoluzione, è la dimostrazione della leadership visionaria e della lungimiranza di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e Sovrano di Dubai. Questo successo riflette inoltre la solidità economica dell’emirato e il nostro impegno nella creazione di un ecosistema di investimenti all’avanguardia. L’afflusso di nuovi capitali sottolinea anche la fiducia che investitori, multinazionali e professionisti di tutto il mondo ripongono nel nostro ecosistema, reso ancora più resiliente dalla tra settore pubblico e privato e dagli obiettivi della Dubai Economic Agenda D33. Dubai continuerà a definire nuovi standard di competitività globale attraverso regolamentazioni lungimiranti, soluzioni energetiche efficienti e partnership strategiche a livello internazionale, con l’obiettivo di costruire un ambiente che consenta alle imprese di prosperare.”.
Dubai si è inoltre classificata prima al mondo per l’attrazione di progetti Greenfield nei settori e nelle funzioni strategiche di servizi finanziari, sedi centrali (HQ), real estate e intelligenza artificiale (AI). La quota di Dubai nei progetti globali di investimenti IDE nelle Advance Information Technologies (AIT) è salita dal 7,3% nel 2023 all’8% nel 2024, consolidando ulteriormente la sua posizione di destinazione leader a livello mondiale per gli investimenti nel settore AIT.
Suo Eccellenza Hadi Badri, CEO della Dubai Economic Development Corporation (DEDC), l’ente di sviluppo economico di DET, ha dichiarato: “Con il record di progetti Greenfield IDE registrato nel 2024, Dubai prosegue nel suo impegno a creare un ambiente dinamico e ricco di opportunità. Questo risultato non solo testimonia la fiducia degli investitori globali, ma riflette anche la solidità delle nostre fondamenta e la visione strategica a lungo termine. Al centro di questo successo c’è la volontà di promuovere la collaborazione tra settori, offrire soluzioni all’avanguardia e adottare un modello economico diversificato. Ispirati dagli ambiziosi obiettivi della Dubai Economic Agenda D33, ci concentriamo su iniziative pionieristiche che aprono la strada a una crescita sostenibile.”
Per quanto riguarda le tipologie di IDE, le Nuove Forme di Investimento (NFI) hanno registrato un aumento del 23%, segnalando la crescente fiducia degli investitori in approcci innovativi per l’allocazione del capitale. I reinvestimenti hanno registrato un incremento del 98%, confermando la fiducia duratura degli investitori e l’espansione delle attività imprenditoriali all’interno dell’emirato. Gli IDE sostenuti da venture capital consolidando Dubai come hub strategico per startup e imprese ad alta crescita. Parallelamente, le fusioni e acquisizioni (M&A) hanno registrato un incremento dell’8%, evidenziando il forte interesse delle aziende in partnership strategiche e consolidamenti di mercato.
Secondo il Dubai FDI Monitor, i primi cinque paesi di provenienza del capitale IDE hanno rappresentato il 63% del totale degli afflussi stimati a Dubai nel 2024. L’India si è confermata come il principale investitore, con una quota del 21,5% del capitale totale stimato, seguita dagli Stati Uniti con il 13,7%, dalla Francia con l’11%, dal Regno Unito con il 10% e dalla Svizzera con il 6,9%. Per quanto riguarda il numero di progetti IDE annunciati, i primi cinque paesi hanno rappresentato quasi il 55% del totale, con il Regno Unito in testa con il 17%, seguito dall’India con il 15%, dagli Stati Uniti con il 14%, dalla Francia con il 4,5% e dall’Italia con il 4%.
Nel 2024, i primi cinque settori hanno rappresentato il 53% del totale del capitale IDE stimato, mentre i settori con il maggior numero di progetti IDE hanno coperto il 68% del totale. In base al capitale IDE attratto, i comparti leader sono stati hotel e turismo (14%), real estate (14%), software e servizi IT (9,2%), materiali da costruzione (9%) e servizi finanziari (6,8%). Per numero di progetti IDE, i principali settori sono stati i servizi alle imprese (19,2%), food & beverage (16,5%), software e servizi IT (14,3%), tessile (9,6%) e beni di consumo (8,3%).
Secondo l’Unctad, le prospettive globali per gli IDE nel 2025 prevedono una crescita moderata, trainata dalla stabilità economica, dai progressi tecnologici e dai cambiamenti geopolitici. Dubai mantiene una prospettiva positiva, nonostante le incertezze globali e le dinamiche economiche in evoluzione, e si prevede che continuerà ad attrarre investimenti significativi, in particolare nei settori ad alta tecnologia e innovazione. Dato il forte interesse degli investitori per gli asset di lungo periodo e resistenti all’inflazione, il contesto normativo favorevole e gli incentivi agli investimenti continueranno a rendere Dubai attraente per private equity e fondi sovrani.

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