La sosta si allunga: segnali di una nuova pressione urbana nelle città europee

-

A Parigi, la durata media della sosta per veicolo è aumentata di quasi il 12% tra il 2023 e il 2024. Incrementi analoghi si registrano anche a Stoccolma (+10%) e Oslo (+9%). Tali dati evidenziano una crescente pressione su contesti urbani già caratterizzati da una disponibilità di spazio limitata, dove soste più prolungate possono ridurre la rotazione dei veicoli e rendere più difficile l’accesso al parcheggio per altri automobilisti.

“L’aumento della durata media di sosta rappresenta un potenziale indicatore di squilibrio tra domanda e disponibilità di parcheggi nelle aree urbane. Per gestire efficacemente questa problematica, le amministrazioni locali possono adottare diverse strategie d’intervento: dall’ampliamento delle infrastrutture esistenti, come ad esempio la creazione di parcheggi multipiano, all’introduzione di politiche tariffarie più evolute, a seconda delle città” commenta Giuliano Caldo, Regional Director South & Central Europe di EasyPark Group “Con EasyPark Insights, mettiamo a disposizione dei comuni una mappatura completa e dettagliata di tutti gli spazi di sosta disponibili, compresi gli stalli riservati a specifiche categorie, per una gestione più efficiente dello spazio urbano, con benefici concreti per la mobilità e la qualità della vita delle persone”.

Non tutte le città europee, tuttavia, registrano lo stesso andamento. A Berlino, ad esempio, la durata media della sosta è diminuita del 15%, un dato che potrebbe indicare un uso più efficiente dei parcheggi o un cambiamento nelle abitudini di mobilità.

Tariffe della sosta in Europa nel 2025: un quadro eterogeneo

EasyPark Group ha analizzato, per il terzo anno consecutivo, il costo della sosta in 12 paesi europei, prendendo in considerazione anche i cambiamenti nelle abitudini di parcheggio. I risultati mettono in luce forti discrepanze delle tariffe tra le diverse realtà del continente.

Il Portogallo si conferma il paese europeo più economico per il parcheggio, con una tariffa oraria media di 0,9 €. All’estremo opposto, i Paesi Bassi restano i più costosi, con una media di 3,0 € all’ora. Francia, Austria, Germania e Norvegia si collocano in una fascia intermedia.

Le differenze nei costi di parcheggio non dipendono solo dalle condizioni economiche locali, ma rispecchiano anche l’influenza di variabili come infrastrutture disponibili, livelli di domanda e priorità specifiche di ciascuna città. Questo evidenzia quanto sia fondamentale adottare politiche di tariffazione ponderate a seconda delle esigenze dei singoli contesti urbani, evitando approcci standardizzati.

“Le tariffe di sosta sono influenzate da molteplici fattori locali, che vanno dalle scelte politiche agli investimenti in infrastrutture, fino alle strategie complessive di mobilità urbana. In un contesto in continua trasformazione, in cui le città si adattano alle nuove abitudini ed esigenze dei cittadini, la determinazione delle tariffe resta uno strumento fondamentale per garantire un equilibrio tra accessibilità e reale disponibilità dei parcheggi”, conclude Caldo.