L’imprenditore digitale Hatim Latifi accompagna le aziende tradizionali nella costruzione della loro presenza online
— di Francesca Lovatelli —
Hatim Latifi negli ultimi anni ha collaborato con diversi imprenditori che volevano crescere su Amazon, e questa esperienza lo ha portato a strutturare un percorso formativo dettagliato che raccoglie ciò che ha imparato sul campo in questi anni.
In vista di Milano Cortina, lo abbiamo messo a confronto con le discipline olimpiche, di grande tendenza e attualità; tra queste, il giovane imprenditore parteciperebbe, qualora fosse un atleta, alla “gara dell’innovazione”. “Ogni giorno aiuto aziende e giovani a muovere i primi passi nel mondo digitale”-dice Latifi-“è un mondo in cui ormai il commercio si sta spostando in maniera importante, in particolare proprio Amazon, un ambito in cui improvvisare non basta, perché servono metodo, analisi e una direzione chiara da condividere con i nostri partner per arrivare a ottenere risultati. Proprio per questo ho iniziato anche a condividere queste competenze attraverso la formazione”.
Per vincere nel suo campo servono visione, costanza, un approccio pratico realmente applicabile e il lavoro di squadra, esattamente come nello sport. “Nel tempo ho raccolto strumenti e procedure che possono supportare chi parte da zero nella costruzione di un progetto solido e scalabile”-aggiunge-“credo molto nel lavoro di squadra, nella visione comune; la squadra fa la differenza, e il mio obiettivo è diventare la “squadra” di chi vuole iniziare”.

Qual è stata la tua gara più difficile?
“La sfida più complessa è stata quella di convincere chi lavorava da anni in modo tradizionale che il digitale rappresenta ad oggi un’opportunità tangibile se ben organizzata. Per farlo ho costruito casi studio reali, testato strategie e ottenuto risultati concreti. Parlando in termini sportivi, chi si approccia all’innovazione deve vederla come una maratona, non una “100 metri”, per ottenere risultati che crescono nel tempo. Oggi tutto questo è diventato un percorso formativo chiaro: così chi vuole iniziare non deve affrontare la mia stessa maratona da solo”.
Nella tua squadra, chi ti fa andare più veloce?
“Senza dubbio sono i miei collaboratori più giovani a farmi tenere il “ritmo gara”. Portano idee fresche, prospettive nuove e un entusiasmo che mi ricorda gli inizi del mio percorso. Anche per loro ho sentito la necessità di mettere ordine in ciò che ho imparato, perché il talento va accompagnato con strumenti concreti e con un sistema che accelera i risultati e la crescita”.
C’è un momento in cui ti sei sentito sul podio? E oggi, qual è la tua medaglia d’oro?
“Mi sono sentito sul podio quando un’azienda che abbiamo seguito negli anni è riuscita a trasformarsi in un brand ben posizionato, non solo in Italia ma anche all’estero. Oggi considero la mia “medaglia d’oro” vedere persone comuni — studenti, lavoratori, piccoli imprenditori — trovare nuove possibilità grazie al commercio digitale. Ed è questo che vorrei continuare a facilitare attraverso il nostro affiancamento, Ma si impara anche dalle cadute; provare e sbagliare è parte del processo, ma nello sport come nella vita sbaglia solo chi si mette in gioco. Ogni errore mi ha insegnato qualcosa che ho poi integrato nel mio metodo di lavoro, così chi inizia oggi può evitare molti dei passaggi più difficili che ho affrontato in prima persona. Il nostro affiancamento infatti nasce anche dall’esigenza di rendere questo percorso più lineare per chi verrà dopo”.
Nel futuro vede l’espansione delle sue attività all’estero e la volontà di continuare a creare valore sul territorio, contribuendo alla crescita di una nuova generazione di imprenditori digitali. E l’obiettivo più ampio è costruire una community capace di portare innovazione dentro e fuori Amazon.

LMF green
Mente e denaro
MaltaLink
LMF Crypto Agorà
Sala Stampa