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Liberare la ricchezza: ii potere del lungo termine

Silvia Conti, Country Head per l’Italia di Baillie Gifford -

L’orizzonte temporale medio degli investimenti varia notevolmente tra i diversi operatori di mercato. I risparmiatori previdenziali, ad esempio, hanno spesso orizzonti molto lunghi, mentre all’estremo opposto i day trader possono operare in millisecondi. Ma quando si cerca di costruire una ricchezza a lungo termine, la pazienza non è solo una virtù, è… Read More »


Cosa significa per gli investitori la spinta all’indipendenza di Merz

Adam Singleton, CIO, External Manager Alpha, Nikolaus von Abercron, Portfolio Manager e Senior Analyst e Andrew Kurtz, Vice President, Man Varagon. -

Il nuovo cancelliere tedesco ha delineato un audace scenario di autosufficienza dell’Europa ma, con le crescenti sfide economiche e politiche interne, riuscirà a realizzarlo? L’esito delle elezioni tedesche ha confermato ampiamente le aspettative, portando un senso di sollievo ai mercati nel breve termine. Tuttavia, questo sollievo potrebbe essere messo alla… Read More »


Cina, alcuni segnali incoraggianti

Mali Chivakul, Emerging Markets Economist di J. Safra Sarasin -

Dall’inizio dell’anno ci sono stati alcuni segnali incoraggianti di sostegno da parte del governo all’economia. In primo luogo, i dati sul credito di gennaio hanno superato le aspettative, mostrando un impulso positivo per il secondo mese consecutivo. La crescita del credito di gennaio è stata trainata dalla forte emissione di… Read More »


PGIM Investments – Outlook 2025 Resistere e cavalcare il toro

Gregory Peters, Co-Chief Investment Officer di PGIM Fixed Income -

Un 2025 caratterizzato da un inizio instabile, con oscillazioni improvvise dei rendimenti obbligazionari che riflettono le incertezze sulle politiche dei tassi di interesse, le tensioni geopolitiche e i mutevoli scenari politici. Le tendenze contrarie ai governi in carica negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia, Germania e Giappone evidenziano… Read More »


USA: come i cambiamenti nell’immigrazione potrebbero influenzare inflazione e Fed

Arif Husain, Head of Fixed Income and Chief Investment Officer, e Blerina Uruci, Chief US economist, T. Rowe Price -

Sebbene stiamo ancora aspettando maggiori dettagli su una serie di cambiamenti politici dell’amministrazione Trump, compresi i dazi e la politica fiscale, è già ovvio che l’amministrazione ridurrà il numero di immigrati negli Stati Uniti. Mentre il mercato è ossessionato dal potenziale impatto inflazionistico dei dazi, creando un’enorme quantità di rumors e volatilità,… Read More »


Investire nei mercati emergenti: la sfida dell’indisciplina fiscale

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L’indisciplina fiscale è un tema probabilmente sottovalutato dai mercati, soprattutto i rischi fiscali strutturali derivanti dai paesi sviluppati. Gli Stati Uniti stanno registrando livelli di deficit eccezionalmente elevati, ancora più significativi alla luce dell’attuale crescita economica, ed è probabile che i livelli di debito non solo degli Stati Uniti, ma… Read More »


Germania: nuovo governo, nuovi debiti

Lars Conrad, Portfolio Director Fixed Income in Flossbach von Storch SE -

Le elezioni sono terminate, ma è ancora presto per capire esattamente che politiche metterà in campo il nuovo governo (anche se una grande coalizione CDU e SPD sarà molto probabile). Le trattative per la formazione della possibile coalizione inizieranno sollo nei prossimi giorni e ci vorrà del tempo prima di… Read More »


Oro per proteggersi dall’inflazione? Immobili, infrastrutture e terreni agricoli sono da preferire

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In un contesto di incertezza e volatilità come quello attuale, l’oro ha assunto sempre più il ruolo di diversificatore del portafoglio. A fronte di un’inflazione elevata, dazi generalizzati e tensioni geopolitiche, l’oro ha già riportato un aumento dei prezzi del +11,9% (alla fine della scorsa settimana). Sebbene gli investitori considerino… Read More »


Federated Hermes: i vantaggi del debito emergente nei prossimi mesi

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Con gli spread del credito sovrano e societario ai minimi pluriennali, nel 2025 rimaniamo costruttivi sul debito emergente. A nostro avviso, le valutazioni elevate sono ampiamente giustificate se si considera che l’asset class è riuscita a superare con successo l’esplosione inflazionistica e il conseguente prolungato periodo di politica monetaria globale… Read More »