Piazza Affari: regna la volatilità

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Milano apre in rialzo, ma vira subito all’ingiù. Pesano i ribassi delle banche, da Ubi al Banco, da Popolare Milano a Mps

Dopo un avvio in lieve rialzo, in linea con le altre borse europee, Milano ha cambiato ben presto direzione, arrivando a perdere circa un punto percentuale. In rosso soprattutto i titoli del comparto bancario: Ubi, Banco popolare, Bper, Popolare Milano e Mps segnano i cali maggiori, mentre gli acquisti premiano Saipem e Tenaris, ma anche Yoox Pret à porter.
Le banche restano dunque sorvegliate speciali, in una settimana che dovrebbe portare novità sul fronte dei crediti in sofferenza, sui quali si attende di vedere all’opera Atlante, finora attivo con gli aumenti di capitale di Popolare Vicenza e Veneto Banca, ma ancora non entrato in azione sui non performing loans che gravano sui bilanci degli istituti. Tra le ipotesi ci sono un rifinanziamento del fondo, o la creazione di un nuovo fondo, un Atlante bis.
Intanto, come ha rivelato il quotidiano la Repubblica, la Banca centrale europea ha inviato a Banca Mps una lettera (o un ultimatum) chiedendole di liberarsi, entro tre anni, di 10 miliardi di sofferenze lorde (su un totale di 27 miliardi).
Incerti gli altri listini europei, con Londra in lieve rialzo e Francoforte e Parigi poco sotto la parità. E mentre Tokyo ha iniziato la settimana con un progresso dello 0,6%, oggi New York resta chiusa per l’Independence day. Venerdì la borsa Usa ha chiuso in rialzo, totalizzando, nella settimana, un rialzo di oltre il 3%, che le ha consentito di recuperare quasi interamente le perdite del post-Brexit.
Sul mercato obbligazionario, stabile a 135 punti base lo spread tra Btp e Bund; il decennale italiano rende l’1,22%.
Poco mosso l’euro, scambiato a 1,1133 dollari.

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