Il fascino della vita da single a Milano, tra ironia e sarcasmo
BLADE SINGLE RUNNER
— di Marilena Mauro —
Milano da amare o da odiare, dove i single si destreggiano tra code interminabili di macchine e marciapiedi simili a tapis-roullant, in un frenetico ballo che fa concorrenza al cha-cha-cha. Le mattine iniziano con la tipica corsa serrata milanese, praticamente una gara olimpionica, dove cercare di prendere un caffè senza farlo finire sui pantaloni è un’impresa da premio Nobel.
Tra una metro affollata e un tram strapieno, si cerca disperatamente di non finire schiacciati come il tonno in scatola, mentre gli sguardi si incrociano tra facce assonnate e occhiaie da dopoguerra. Il motto? “Chi arriva prima trova posto, chi arriva dopo trova stress e tanti auguri!”.
Le serate sono un mix di avventure e disavventure, tra locali affollati e appuntamenti al buio, dove l’unico matchmaking che funziona è quello tra te e il gin tonic, mentre ti chiedi se non sarebbe stato meglio rimanere a casa a guardare Netflix in pigiama, con un buon gelato in vaschetta.
Ma è proprio in mezzo a queste disavventure che risiede il fascino della vita da single a Milano, tra gag quotidiane e situazioni che noi umani non potremmo nemmeno immaginare, tra navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e raggi B che balenano nel buio vicino alle porte di Tannhäuser… Perché in fondo, chi non ride delle proprie disgrazie e delle situazioni più fantascientifiche che incontriamo?
E così, tra un appuntamento andato storto e una notte insonne, i single milanesi continuano la loro avventura, armati di ironia e sarcasmo, pronti a sfidare il caos urbano con un sorriso sulle labbra e una battuta pronta. Perché alla fine, l’unico antidoto al caos è mantenere un alto grado di leggerezza d’animo, come sempre, come replicanti.
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