Una nuova legge per l’editoria. La chiedono gli editori e il sindacato dei giornalisti

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Assemblea generale Fieg: gli editori chiedono una nuova legge per l’editoria. Soddisfazione per l’autorizzazione UE delle misure del Fondo straordinario

L’assemblea generale della Federazione italiana editori giornali, riunitasi oggi, esprime soddisfazione per l’autorizzazione da parte della Commissione europea del contributo per le copie cartacee vendute nel 2022 e del contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati nel corso del 2023.  Gli editori invitano il Governo ad una rapida emanazione dei provvedimenti attuativi in modo da erogare in tempi brevi le risorse stanziate a favore delle imprese del settore nel corso della precedente legislatura.

Per gli editori della Fieg è poi necessario superare la logica degli interventi frammentati ed emanare al più presto una legge per l’editoria che:

  • promuova l’informazione di qualità sostenendo le imprese editrici con contributi, almeno per cinque anni, in rapporto ai lettori e agli utenti unici e con il credito sull’acquisto della carta per il triennio 2024-2026;
  • finanzi i necessari strumenti di risoluzione delle crisi occupazionali;
  • preveda interventi efficaci nella distribuzione e vendita della stampa (agevolazioni fiscali per chi attiva nuovi punti vendita, contributi alle edicole per l’installazione e la gestione di distributori automatici di pubblicazioni editoriali nonché per la consegna a domicilio e l’attività di fornitura delle pubblicazioni ad altri esercizi commerciali, incentivi ai punti vendita dei piccoli comuni e delle aree periferiche, e contributi alla rete di distribuzione per la consegna in zone decentrate);
  • finanzi campagne istituzionali per assicurare la trasparenza delle amministrazioni pubbliche.

L’assemblea generale della Fieg ha, infine, espresso soddisfazione per le nomine di Carlo Perrone e di Pierpaolo Camadini, rispettivamente a Presidente onorario e a Vicepresidente dell’ENPA, l’associazione europea degli editori di giornali, formulando loro i migliori auguri di buon lavoro, e per l’adesione alla Federazione di tre nuove imprese: Sprea S.p.A., Open Impresa Sociale S.r.l. e G.O.L. Impresa Sociale S.r.l..

La posizione di “Controcorrente” all’interno dell’Associazione Lombarda Giornalisti

I primi a mettere l’argomento di una nuova legge per l’editoria nei programmi elettorali è stato il gruppo di lavoro di “Non Rubateci Il Futuro” a inizio 2023: al XXIX congresso Fnsi di Riccione i candidati di Controcorrente hanno ottenuto la maggioranza qualificata, più dei 3/5 dei suffragi, nella prima votazione e i consiglieri nazionali eletti dalla lista sono stati 20 su 30. Un ottimo risultato per tutto il sindacato unitario della stampa italiana e per il gruppo di “Non rubateci il futuro – giornalisti Controcorrente” che ha eletto tre consiglieri nazionali Fnsi (Andrea Nicastro nel ‘listone’ votato dal congresso, Edmondo Rho e Domenico Affinito nella delegazione lombarda), un revisore dei conti professionale (Giancarlo Navach) e un proboviro supplente collaboratore (Paolo Brambilla).