UfM, FAO e CIHEAM rinnovano il MoU, la partnership per sistemi agroalimentari più sostenibili nel Mediterraneo

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Rinnovato il MoU Memorandum of Understanding

L’Unione per il Mediterraneo (UfM), l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e l’International Centre for Advanced Mediterranean Agronomic Studies (CIHEAM) hanno ribadito il loro impegno a trasformare i sistemi agroalimentari nella regione del Mediterraneo rinnovando il loro Memorandum d’intesa. Originariamente firmato nel 2021, questo partenariato ha già ottenuto notevoli progressi nel contribuire agli sforzi di trasformazione dei sistemi agroalimentari nel Mediterraneo e il suo rinnovo riafferma l’ambizione condivisa dei partner di guidare ulteriori progressi nell’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030.

Con l’imminente UN Food Systems Summit +4, il partenariato mira a consentire contributi regionali all’agenda globale sfruttando le sue piattaforme e reti esistenti. Le attività pianificate includono il rafforzamento del supporto continuo alla piattaforma SFS-MED e alle sue attività, con un’attenzione alla collaborazione multistakeholder, alla generazione di conoscenze e all’apprendimento condiviso.

Le competenze tecniche della FAO, le reti di ricerca e sviluppo delle capacità del CIHEAM e la sensibilizzazione politica dell’UpM convergono nel rinnovato MoU, che riflette un approccio olistico alla trasformazione dei sistemi agroalimentari, promuovendo una produzione e un consumo sostenibili, una migliore nutrizione, un ambiente più sano e una vita migliore per tutti nel Mediterraneo.

Una collaborazione strategica

La regione del Mediterraneo è un microcosmo di sfide globali per il sistema agroalimentare, che affronta pressioni intersecanti derivanti dal cambiamento climatico, dai cambiamenti demografici e dalle fragilità economiche. Riconoscendo ciò, la rinnovata partnership continuerà a concentrarsi su aree chiave quali: dialogo politico, ricerca, sviluppo delle capacità, advocacy e consapevolezza.

Dal 2021, i tre firmatari hanno unito le forze nella piattaforma SFS-MED, un’iniziativa multistakeholder (e progetto affiliato al programma Sustainable Food Systems Programme di One Planet Network) che promuove un approccio regionale innovativo alla trasformazione dei sistemi agroalimentari attraverso una rete per l’apprendimento condiviso in risposta alle sfide agroalimentari esistenti. Nell’ambito di questa iniziativa, la partnership SFS-MED ha convocato dialoghi regionali del Summit sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite (UNFSS) nel 2021, che hanno riunito i coordinatori nazionali e le principali parti interessate e hanno pubblicato un rapporto di inventario basato sulle lezioni apprese dai dialoghi UNFSS nella regione. Dal 2022 al 2024, la partnership ha implementato una serie di webinar tecnici, offrendo uno spazio per la condivisione di conoscenze sulle tendenze, le priorità e le sfide emerse come comuni alla maggior parte dei paesi del Mediterraneo, che hanno portato alla pubblicazione di uno strumento digitale, offrendo spunti concreti per le parti interessate. Ultimo ma non meno importante, l’iniziativa SFS-MED ha pubblicato due briefing esecutivi, nel 2021 e nel 2024, che delineano percorsi per la trasformazione e la cooperazione dei sistemi agroalimentari nel Mediterraneo.

Uno sguardo al futuro: UNFSS+4 e oltre

Con l’imminente UN Food Systems Summit +4, la partnership mira a consentire contributi regionali all’agenda globale sfruttando le sue piattaforme e reti esistenti. Le attività pianificate includono il rafforzamento del supporto continuo alla piattaforma SFS-MED e alle sue attività, con un focus sulla collaborazione multistakeholder, la generazione di conoscenze e l’apprendimento condiviso.

Le competenze tecniche della FAO, le reti di ricerca e sviluppo delle capacità del CIHEAM e la sensibilizzazione politica dell’UpM convergono nel rinnovato MoU Memorandum of Understanding, che riflette un approccio olistico alla trasformazione dei sistemi agroalimentari, promuovendo una produzione e un consumo sostenibili, una migliore nutrizione, un ambiente più sano e una vita migliore per tutti nel Mediterraneo.