Commento Capital Group – La corsa all’AI – investimenti, adozione e sentiment nei mercati emergenti

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Sebbene l’incertezza sui dazi abbia dominato le notizie a livello globale, le opportunità interne nei grandi mercati emergenti di Cina e India continuano a presentare un potenziale. In questi mercati, le politiche strategiche dei governi svolgeranno un ruolo cruciale nell’amplificare l’innovazione.

A gennaio, il governo cinese ha annunciato un Fondo nazionale per gli investimenti nell’industria dell’IA con un capitale iniziale di 60 miliardi di yuan (8,2 miliardi di dollari) e si prevede che nei prossimi 20 anni raccoglierà quasi 1.000 miliardi di yuan (138 miliardi di dollari).

Questo slancio dall’alto potrebbe dare impulso alle infrastrutture di IA a livello nazionale, con i produttori di chip e i data center in posizione favorevole per trarne vantaggio nel breve termine. L’approccio potrebbe anche accelerare lo sviluppo di applicazioni innovative e diversi casi d’uso, con l’aumento della sperimentazione di applicazioni di IA generiche e specifiche per settore.

In India sono in corso sforzi notevoli per creare una solida infrastruttura digitale. Un’iniziativa significativa è l’India Stack, una raccolta di API (Application Programming Interface) aperte e beni pubblici digitali.

Le banche e gli istituti finanziari, tra cui HDFC Bank, hanno utilizzato “India Stack” per semplificare i processi, con l’e-KYC (electronic Know Your Customer) basato su Aadhaar che ha ridotto i costi di onboarding e semplificato l’apertura dei conti. Reliance Industries (tramite la sua controllata Jio) e Bharti Airtel hanno ampliato la connettività mobile e 5G contribuendo a colmare il divario digitale, fondamentale per il successo di India Stack.

L’iniziativa “India Stack” ha portato allo sviluppo di beni pubblici digitali e infrastrutture pubbliche digitali (DPI) in vari settori, che potrebbero trasformare le prospettive di crescita dell’India. Un migliore accesso a tecnologie a prezzi accessibili, una maggiore innovazione e concorrenza e l’integrazione delle persone e delle imprese nell’economia formale potrebbero favorire la crescita.