Con i dati recenti che indicano un’economia più forte, ma non necessariamente più calda, è probabile che la Fed rimanga sulla buona strada per un altro taglio di 25 punti base al prossimo incontro del FOMC di novembre. Tuttavia, permangono delle incertezze. In particolare, manteniamo una certa cautela riguardo alle… Read More »
Con i dati odierni sull’inflazione PCE sostanzialmente in linea con le attese e con l’importantissimo indice trimestrale del costo dell’occupazione (ECI) che continua a scendere verso i livelli pre-pandemia, si è ulteriormente consolidata l’ipotesi di un taglio di 25 punti base del tasso sui Fed Funds a novembre. Sebbene i… Read More »
Torniamo brevemente al 2022, un anno che si è chiuso con perdite per quasi tutte le asset class. Tutto era cominciato con un’inversione di rotta della politica monetaria guidata dalla banca centrale USA, la Federal Reserve (Fed). Il successivo ciclo di rialzo dei tassi di interesse, emulato dalle autorità monetarie… Read More »
Le elezioni statunitensi si avvicinano, ma l’esito rimane incerto. Per quanto riguarda il posizionamento dei nostri portafogli, manteniamo il focus sulle prospettive macroeconomiche di lungo termine, evitando di farci distrarre troppo dalle dinamiche preelettorali e dalla polarizzazione politica. Le prospettive per l’economia americana appaiono solide, con una crescita robusta e tassi… Read More »
Manca una settimana alle cruciali elezioni statunitensi. L’esito potrebbe ripercuotersi sui mercati emergenti, soprattutto in caso di vittoria del candidato repubblicano Donald Trump. Sebbene i mercati abbiano recentemente iniziato a prezzare una vittoria di Trump, con conseguente aumento dei rendimenti dei Treasury e rafforzamento del dollaro, ci aspettiamo ulteriori movimenti… Read More »
La situazione macroeconomica offre attualmente pochi motivi di ottimismo: il consumatore cinese si sta indebolendo e anche il sentiment dei consumatori in Europa appare debole. Le indagini sul settore dipingono un quadro di stagnazione. Allo stesso tempo, il calo dell’inflazione implica che i tassi di crescita nominali siano sotto pressione.… Read More »
Per l’ennesima volta, l’oro ha toccato un nuovo massimo, superando i 2.668,90 USD/oncia il 26 settembre 2024. Sembra che a settembre tutti i pianeti del metallo fossero allineati: la Federal Reserve (Fed) statunitense si è unita a molte altre banche centrali nel tagliare i tassi d’interesse; i rendimenti obbligazionari sono… Read More »
La Germania ha evitato la recessione. Le preoccupazioni erano dunque esagerate? Dopo un flusso di notizie economiche negative, l’economia tedesca ha appena registrato una sorpresa positiva. Secondo la stima flash appena rilasciata (30 ottobre 2024), l’economia tedesca è cresciuta dello 0,2% t/t nel terzo trimestre, dal -0,1% t/t del secondo.… Read More »
Le autorità cinesi hanno iniziato ad affrontare le pressioni deflazionistiche attraverso una serie di misure monetarie e fiscali, a dimostrazione di quanto sia sempre più urgente per loro stabilizzare l’economia. Sebbene queste misure rappresentino un passo nella giusta direzione, non sono sufficienti per raggiungere pienamente questo obiettivo. I recenti stimoli… Read More »
Il report di settembre sull’occupazione USA ha cambiato in positivo la narrativa del mercato – che temeva una crisi del settore, mentre il dato sull’inflazione ci ricorda non solo che il processo di normalizzazione è lento, ma anche che l’inflazione ha caratteristiche di viscosità che non tutti si attendevano. Questi… Read More »