Mauro Valle, Head of Fixed Income di Generali Asset Management -
Nell’ultima settimana, i tassi d’interesse negli Stati Uniti sono scesi di 20 punti base, raggiungendo il 4,6%, grazie ai dati sull’inflazione che sono stati considerati positivi. I tassi reali, che si attestano al 2,19%, sono diminuiti di 15 punti base, mentre i tassi di inflazione implicita (BE) sono scesi di 5 punti… Read More »
Anders Persson, Chief Investment Officer, Head of Global Fixed Income di Nuveen. -
All’inizio del 2025 il quadro a livello di fondamentali per i mercati emergenti è positivo. Le riserve economiche sono state in gran parte ricostruite, molte con il sostegno del Fondo monetario internazionale (FMI), e molte economie in difficoltà hanno recentemente completato la ristrutturazione del debito. Anche il rapporto 2:1 tra… Read More »
Raj Shant, Managing Director, Jennison Associates (affiliata di PGIM) -
Molti dei più popolari indici azionari statunitensi hanno chiuso il periodo ai massimi storici o quasi. I titoli azionari statunitensi restano sostenuti dalla crescita degli utili, da un’economia resistente anche se in rallentamento, da un tasso di disoccupazione storicamente basso e da un andamento dell’inflazione che sta rientrando nei modelli… Read More »
Dopo quindici anni di sovraperformance, è comprensibile che gli investitori globali si siano concentrati esclusivamente su un’unica asset class, ovvero le azioni statunitensi. Tuttavia, se si pensa ai mercati che sono rimasti più indietro in una logica di bilanciamento del proprio portafoglio allora, l’azionario cinese o più in generale quello… Read More »
A dicembre il dollaro statunitense ha proseguito il suo trend rialzista, nonostante il taglio dei tassi di 25 punti percentuali da parte della Federal Reserve. Il FOMC (Federal Open Market Committee) ha alzato le proiezioni di crescita del PIL e dell’inflazione degli Stati Uniti per il 2025 e il dot… Read More »
Per definizione, i gestori di portafoglio sono ottimisti. L’ottimismo radicale dei gestori deriva da un atteggiamento fiducioso nei confronti delle prospettive di mercato e delle potenzialità dei portafogli loro affidati; ha radici nel convincimento che nel lungo periodo i fondamentali hanno sempre prevalso sulla volatilità e le paure. Le fasi… Read More »
Il 2024 si è concluso su una nota molto positiva, con l’indice S&P 500 in rialzo del 24,4% in USD (+32,7% in EUR). Il contesto macroeconomico è rimasto solido, mentre l’inflazione ha continuato a decelerare. Di conseguenza, la Fed ha confermato la sua posizione accomodante e ha ridotto i tassi… Read More »
Karin Kunrath, Chief Investment Officer di Raiffeisen Capital Management, -
Sotto molti aspetti, il 2024 è stato un anno notevole per i mercati dei capitali: guardando agli Stati Uniti, possiamo considerarlo uno dei migliori anni borsistici della storia, ancora una volta sostenuto dai Magnifici Sette. Anche i mercati azionari europei ed emergenti globali hanno registrato buone performance, benché alcuni di questi siano rimasti… Read More »
Il 2024 è stato un anno eccellente per il debito subordinato, con performance positive in tutti i segmenti, e in particolare per i CoCo Additional Tier 1 (AT1) denominati in euro, che hanno chiuso l’anno a +13,6%, superando nettamente le loro controparti in dollari (+10,5%) che, dal canto loro, hanno… Read More »
Le prospettive per oro e argento nei prossimi mesi sembrano decisamente brillanti. L’aspettativa di ulteriori riduzioni dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve e di un dollaro più debole potrebbero rappresentare i fattori determinanti per l’aumento dei prezzi spot dei due metalli man mano che ci addentriamo nel 2025.… Read More »
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