Alessandro Tentori, CIO Europa di AXA Investment Managers -
Le performance azionarie continuano a toccare livelli record. Continua in particolare il periodo di ottima salute delle large cap americane, che sono anche l’unico dato di cui disponiamo per tentare di comprendere l’andamento del ciclo congiunturale degli Stati Uniti. A causa dello shutdown del governo, il più lungo della storia del Paese,… Read More »
Amar Reganti, Fixed Income Strategist di Wellington Management -
Decifrare il declassamento di Moody’s Il declassamento di Moody’s è legato a diversi aspetti complessi, tra cui: lo status della valuta di riserva, la sostenibilità del debito, la politica interna e l’esistenza o meno di alternative estere al dollaro statunitense. Sebbene Moody’s abbia motivato la sua decisione con l’elevato livello… Read More »
La crescita economica globale continua a superare le aspettative, con gli stimoli monetari e fiscali che continuano a produrre i loro effetti sul sistema. Le nostre previsioni rimangono superiori al consenso per il 2026 e il 2027, e questo contesto costruttivo dovrebbe fornire un terreno fertile per gli asset rischiosi.… Read More »
Luca Simoncelli, Investment Strategist di Invesco -
Sui mercati si è instaurata una fase di maggiore volatilità che accompagna un aggiustamento nel livello di premio per il rischio associato al mercato azionario, ma il messaggio principale che il mercato sta portando agli investitori è forse quello di adottare maggiore selettività. La prossima fase nel cammino del settore tecnologico… Read More »
Ombretta Signori, Head of Macroeconomic Research di Ofi Invest AM -
Fin da quando è iniziato il suo secondo mandato, Donald Trump ha continuamente e pubblicamente fatto pressione sulla Federal Reserve, affinché tagliasse i tassi d’interesse e, in generale, adottasse una politica monetaria che supportasse il programma della sua amministrazione. Ciò ha portato anche a numerosi tentativi, da parte dell’inquilino della… Read More »
Francesco Lomartire, Head of Intermediary Client Coverage per il sud Europa di State Street Investment Management -
Debito dei mercati emergenti e obbligazioni convertibili Poiché molte asset class appaiono sopravvalutate, diversificare le fonti di rendimento diventa sempre più importante nelle fasi avanzate del ciclo. I driver del debito dei mercati emergenti (EM debt) restano favorevoli, e un forte appetito per il rischio può sostenere ulteriori guadagni per le obbligazioni convertibili. Mentre… Read More »
Dopo oltre dieci anni di sottoperformance rispetto ai mercati sviluppati, nel 2025 i mercati emergenti hanno messo a segno una delle migliori performance globali, con rialzi superiori al 30%1: l’indice azionario ha doppiato lo Standard & Poor’s e anche l’obbligazionario – in valuta locale e in dollari – ha offerto ritorni… Read More »
Marcus Jennings, Fixed Income Strategist, Global Unconstrained Fixed Income, Schroders -
Ora che lo shutdown del governo USA è terminato, ci aspettiamo che la “nebbia” che oscura la visione dell’economia inizi gradualmente a diradarsi. Data la scarsa chiarezza del quadro macro, non sorprende che né le nostre probabilità di scenario né le nostre view sulla duration globale e sulle principali sotto-asset… Read More »
Paul Markham, Investment Director, Head of Global Equities di GAM -
Nel 2025 abbiamo iniziato l’anno con un nuovo presidente degli Stati Uniti, il cui insediamento ha avuto implicazioni significative per i mercati azionari. Come è noto, uno dei suoi principali obiettivi politici era imporre dazi. Tuttavia, nel primo e secondo trimestre di quest’anno è apparso evidente che l’economia statunitense stava… Read More »
Michaël Lok, Group CIO and Co-CEO Asset Management di Union Bancaire Privée (UBP) -
Le prospettive di crescita globale rimangono positive, con un tasso previsto pari a quasi il 3,1% sia nel 2025 che nel 2026. In particolare, abbiamo recentemente rivisto al rialzo le nostre previsioni di crescita economica degli Stati Uniti per il 2026, da un intervallo compreso tra l’1% e l’1,5% a… Read More »
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