Banco Popolare

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Approvati i dati patrimoniali ed economici consolidati al 30 settembre 2016

Il Banco Popolare approva i dati patrimoniali ed economici consolidati al 30 settembre 2016

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Nell’ambito del processo finalizzato al perfezionamento del progetto di aggregazione con BPM, il Gruppo incrementa ulteriormente il livello medio di copertura dei crediti deteriorati:

· il livello medio di copertura della totalità dei crediti deteriorati sale al 47,0% rispetto al 43,7% del 31 dicembre 2015 ed al 45,6% del 30 giugno 2016;
· il livello medio di copertura dei crediti in sofferenza è pari al 59,4% (56,3% e 59,3% rispettivamente al 31 dicembre 2015 ed al 30 giugno 2016);
· il livello medio di copertura dei crediti rappresentati dalle inadempienze probabili è pari al 25,9% (25,4% e 24,7% rispettivamente al 31 dicembre 2015 ed al 30 giugno 2016).

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Stock dei crediti deteriorati in significativa flessione:

· lo stock dei crediti deteriorati netti evidenzia una riduzione su base annua di 0,9 miliardi (-6,3%). Il calo da inizio anno ammonta a 0,7 miliardi (-5,1%) e quello dell’ultimo trimestre a 0,2 miliardi (-1,2%).

Nonostante gli impatti conseguenti al processo di incremento del livello di copertura dei crediti deteriorati, la solidità patrimoniale si mantiene su livelli elevati:

· il CET 1 ratio “phased in” al 30 settembre 2016 si attesta al 14,7% (13,2% al 31 dicembre 2015 e 14,8% del 30 giugno 2016);

· il CET 1 ratio “fully phased” al 30 settembre 2016 è pari al 13,7% (12,4% al 31 dicembre 2015 ed 14,1% al 30 giugno 2016).

Il profilo di liquidità rimane eccellente:

· LCR calcolato secondo le nuove regole superiore al 200%;
· NSFR calcolato secondo le più recenti regole del Quantitative Impact Study superiore al 100%;
· attivi stanziabili disponibili pari a circa 16,7 miliardi composti prevalentemente da titoli di Stato.

A causa dell’incremento del costo del credito motivato dalle decisioni finalizzate all’innalzamento del livello medio di copertura dei crediti deteriorati e degli oneri sistemici, i primi nove mesi dell’esercizio si chiudono con un risultato economico netto negativo per 712 milioni (il risultato negativo registrato nel terzo trimestre è pari a 332 milioni):

· proventi operativi in flessione per l’andamento dei mercati e dei tassi;
· forte contenimento degli oneri operativi sia a livello di costi del personale sia di spese amministrative al netto degli “oneri sistemici”.

Performance commerciale del Gruppo:

· escludendo le operazioni di pronti contro termine, la raccolta diretta evidenzia una crescita dell’1,0% su base annua (+1,8% nell’ultimo trimestre);
· gli impieghi esprimono nei primi nove mesi un primo segnale di crescita (+0,3%) grazie ad un buon livello di nuove erogazioni di finanziamenti a M/L termine.


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