Finlogic continua a crescere. Il gruppo acquisisce STAF Srl e amplia la propria offerta prodotto in Italia. E non solo…

-
- Advertising -

Il gruppo Finlogic continua la sua crescita, dando seguito al proprio piano di sviluppo triennale. Anzi, bruciandone le tappe. Ma procediamo con ordine: Finlogic è un’azienda italiana, quotata sul segmento AIM di Borsa Italiana dal 2017, attiva nel settore dell’Information Technology attraverso la realizzazione di soluzioni complete ed innovative volte alla codifica e all’identificazione automatica dei prodotti attraverso l’utilizzo dei codici a barre e della tecnologia RFID (Radio Frequency Identification).

Un settore che in Italia sta vivendo una fase di forte espansione, soprattutto negli ultimi anni e in misura evidente in alcuni sotto-settori più specifici come quello dell’etichettatura. Crescita innegabile da un lato, altrettanto singolare in alcune sue forme dall’altro. Lo comprendiamo meglio dalle parole dell’amministratore delegato, Dino Natale, che ci offre alcuni numeri per rendere il quadro d’insieme più chiaro. “Il settore dell’etichettatura ha un giro d’affari che si attesta intorno ai 690 milioni di euro e conta circa 500 operatori all’interno del nostro Paese” spiega. Fotografando di fatto l’estrema frammentazione del settore stesso ed individuando allo stesso tempo “l’intento di creare un polo di aggregazione a livello settoriale”.

- Advertising -

In effetti, facendo un passo indietro e risalendo al 2017, anno della quotazione di Finlogic, ci rendiamo conto di come emerga una linea di continuità a livello di obiettivi, vale a dire principalmente un percorso di crescita che segue tanto un modello di crescita organica – di cui la quotazione rappresenta un punto fondamentale – quanto una traiettoria di crescita attraverso acquisizioni.

“Al momento della quotazione avevamo un progetto di acquisizioni che abbiamo portato avanti con successo”, spiega Dino Natale.

- Advertising -

Finlogic ha acquisito il 100% di STAF Srl, una società attiva nel campo della produzione e stampa di etichette autoadesive dedicate al packaging industriale ed altre applicazioni (trasferimento termico, ink-jet e laser) che ha registrato nel 2018 ricavi pari a 9,8 milioni di euro. Da un punto di vista operativo, il prezzo di acquisto si è attestato a 4,6 milioni di euro da erogare in soluzione unica entro il prossimo 31 gennaio.

Si tratta di un’acquisizione che rappresenta una novità sotto tanti punti di vista. Lo ricaviamo, una volta ancora, dalle parole dell’amministratore delegato del gruppo Finlogic che analizza: “E’ la prima volta che abbiamo portato a termine un’acquisizione di capacità produttiva, aspetto che, tra l’altro, ci permette di superare quello che poteva essere un nostro limite degli ultimi anni, vale a dire la saturazione della nostra stessa capacità produttiva”. L’acquisizione di STAF Srl, a ben vedere, va anche oltre sotto un altro punto di vista, vale a dire quello del patrimonio immobiliare. “E’ la prima volta che, nell’ambito di un’acquisizione, è inserito anche uno stabilimento industriale in Emilia Romagna, dal valore di circa 2 milioni di euro, che andrà ad affiancare i nostri altri due impianti in Italia (in Lombardia e in Puglia)”.

In effetti ci rendiamo conto di avere a che fare con un’acquisizione diversa dalle altre e assolutamente in linea con il processo di crescita del gruppo. Nel senso che si tratta di un’operazione che permetterà un ampliamento significativo anche dal punto di vista qualitativo in termini di offerta di prodotto. Un esempio? “Abbiamo acquisito un player che, fino all’altro ieri, era un nostro competitor. Un competitor che, per inciso, produce materiali che non rientravano nella nostra offerta prodotto e che, di conseguenza, ci permette di arricchire il nostro ventaglio di prodotti” continua Dino Natale. Senza dimenticare, naturalmente, che la più diretta tra le implicazioni dell’acquisizione di un competitor diretto è quella di ottenere un significativo ampliamento della quota di mercato.

Un progetto di acquisizione che non rappresenta però un rallentamento dal punto di vista di STAF Srl. Anzi, una linea di continuità netta che si manifesta nella conservazione in carica delle principali figure apicali precedenti, con l’obiettivo di assicurare una ben precisa linea di continuità manageriale e gestionale. Del resto, sottolinea Natale, “lasciamo al proprio posto una struttura manageriale di una società sana, non indebitata, e in grado di registrare sempre buoni ricavi”.

Il raggiungimento degli obiettivi comunicati al momento della quotazione con più di un anno di anticipo non deve però far pensare ad una fase di rallentamento nel processo di crescita del business e di ampliamento. Anche tramite nuovi progetti di acquisizioni: “L’acquisizione di STAF Srl non ferma la nostra attività di scouting sul mercato” – chiosa l’amministratore delegato di Finlogic che anticipa, guardando al prossimo anno, uno spazio di interesse soprattutto in Spagna, “Paese per noi strategico, con un mercato frammentato e in crescita simile a quello italiano, con cui abbiamo rapporti commerciali ben avviati da tempo”.