L’Istat vede rosa per l’economia italiana

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Nella sua nota mensile l’istituto pone in evidenza la ripresa di industria e servizi, l’aumento dei consumi e i segnali positivi dal mercato del lavoro

L’economia italiana “si rafforza” nel terzo trimestre del 2015. Prevalgono i toni ottimistici nella nota mensile dedicata dall’Istat al paese. “Nella manifattura e nei servizi proseguono i segnali di ripresa mentre anche gli andamenti dei consumi e del mercato del lavoro appaiono favorevoli”, scrivono gli economisti dell’istituto. E anche se “l’evoluzione dei prezzi rimane ancora moderata” e se l’Italia, come tutte le economie sviluppate, deve fare i conti con il rallentamento del commercio mondiale.

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Ma l’intonazione si conferma positiva. L’Istat sottolinea i progressi nella manifattura e nei servizi, mentre l’attività nelle costruzioni risulta ancora debole. E l’indicatore anticipatore dell’economia, in luglio, ha segnato un ulteriore aumento che, “sebbene di intensità minore rispetto ai mesi precedenti, conferma il proseguimento della fase espansiva dell’economia italiana”.

In evidenza il miglioramento dei consumi: “nel secondo trimestre del 2015, si è registrato un primo significativo segnale di miglioramento della spesa delle famiglie”, aumentata dello 0,4% rispetto al trimestre precedente: la variazione più elevata dal terzo trimestre 2010. Questo incremento “è stato in parte finanziato attraverso l’aumento del potere d’acquisto (più 0,2%) e in parte attraverso un ricorso al risparmio, la cui propensione è scesa di 2 decimi di punto all’8,7%. Nei primi sei mesi del 2015 il potere d’acquisto ha registrato una crescita dello 0,8% nei confronti dello stesso periodo del 2014”.

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L’Istat prevede che l’aumento dei consumi prosegua nei prossimi mesi, come suggeriscono le indicazioni che vengono dal clima di fiducia delle famiglie, un indicatore anticipatore dei comportamenti, che ha registrato “risultati estremamente favorevoli nell’ultimo trimestre”.

Dati postivi anche sul fronte del mercato del lavoro. “L’occupazione ha continuato a espandersi anche ad agosto (più 0,3% rispetto al mese precedente) in linea con la tendenza registrata da inizio anno”, sottolinea l’Istat, e a questo si aggiunge un “sensibile miglioramento” nelle attese di occupazione.

In luglio il settore industriale, al netto delle costruzioni, ha registrato un “ulteriore impulso positivo”, con un incremento congiunturale della produzione dell’1,1%. E i primi sette mesi dell’anno sono stati caratterizzati da una “forte vivacità” dell’interscambio commerciale, nonostante i “segnali di difficoltà” negli scambi con i paesi extra Ue.

La ripresa economica si riflette anche sulle entrate tributarie cresciute del 2,2% nei primi otto mesi del 2015, secondo i dati del ministero. Le imposte dirette sono aumentate del 3,6%, le entrate dell’Iva del 3,1%.

In lieve calo il gettito derivante dalla lotta all’evasione fiscale (meno 0,3%) mentre le entrate relative ai giochi che presentano, una crescita dell’1,2%.