Ancora guai per Volkswagen: nuova causa in Usa

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Il direttore finanziario Pieter Griep, ha rassegnato le dimissioni. Alla casa automobilistica tedesca accuse di frodi finanziarie dalla California

Non si vede ancora la fine del Dieselgate che ha travolto la Volkswagen. Si è dimesso il direttore finanziario della casa di Wolfsburg, Pieter Griep, e nuove accuse di frode arrivano ora dagli Stati Uniti.

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Sul primo punto, le dimissioni di Griep che della Vw era anche direttore operativo, la casa automobilistica tedesca non ha fornito motivazioni spiegando solo che l’uscita del cfo dal gruppo ha effetto dal 31 dicembre 2016.

Sull’infinito versante legale, l’ultima disputa si è aperta ancora una volta negli Stati Uniti: la società e il suo ex amministratore delegato Martin Winterkorn, sono imputati di aver commesso frodi finanziarie, permettendo al titolo dell’azienda di gonfiarsi artificialmente.
Gli investitori privati che hanno intentato la causa sono infatti convinti che il gruppo tedesco non abbia comunicato al mercato con la giusta tempestività quello che poi nel settembre 2015 è diventato uno scandalo mondiale.

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Ieri si è saputo che la società tedesca e Winterkorn, dovranno far fronte alle accuse in California e non in Germania, come aveva richiesto la casa di Wolfsburg. A deciderlo è stato giudice distrettuale americano Charles Breyer.