Inizio settimana debole per piazza Affari

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Subito annullato il rialzo registrato in avvio: l’indice Ftse Mib si muove sotto la parità. Bene Stm e Fca, in rosso Poste

Dopo un avvio in verde, piazza Affari e le altre borse europee hanno subito ridotto i guadagni e, a meno di un’ora dall’inizio della seduta, viaggiano in lieve ribasso. A Milano l’indice Ftse Mib cede lo 0,1%.

Sul mercato valutario l’euro segna un lieve recupero, a 1,05285 dollari dagli 1,0531 dollari di venerdì. In calo il prezzo del petrolio: l’Iran ha aumentato la sua produzione e questo potrebbe vanificare l’accordo sui tagli decisi dall’Opec. Il Wti è scambiato a 53,59 dollari al barile mentre il Brent vale 56,70 dollari al barile.

In salita lo spread Btp Bund, che supera i 166 punti base; il titolo decennale italiano rende l’1,96%.

Sul listino milanese si mantengono in buon rialzo Saipem e Fiat Chrysler. Quest’ultima ha annunciato che investirà un miliardo di dollari entro il 2020 nelle sue fabbriche di Michigan e Ohio, creando 2mila nuovi posti di lavoro. L’Ad Sergio, Marchionne ha spiegato che l’operazione risponde allo spostamento della domanda verso Suv, truck e pick up, sottolineando che il gruppo continua a “rafforzare gli Stati Uniti come hub manifatturiero globale”.

In rosso Unicredit, giù di circa l’1%; secondo indiscrezioni, l’aumento di capitale della banca, da 13 miliardi, dovrebbe partire il prossimo 13 febbraio; in Italia sarebbero tagliate 883 filiali. 

In netto calo Poste Italiane (-2,7%), che ha annunciato che rimborserà i circa 80mila clienti che hanno investito nei fondi immobiliari collocati dal gruppo.