Banche: non decolla il credito alle imprese

di redazione -

Nonostante gli interventi della Bce, a luglio i prestiti al settore privato sono calati dello 0,6% dopo il -1 di giugno. Un po’ meglio (+0,3%) quelli alle famiglie

Le banche tengono ben chiusi i rubinetti dei finanziamenti, specialmente per le imprese. E’ ciò che segnala l’ultima rilevazione della Banca d’Italia: a luglio i prestiti complessivi al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua dello 0,6% dopo il -1% tondo registrato nel precedente mese di giugno.

Gli interventi della Banca Centrale Eurpea con i programmi Lltro e quant’altro non sembrano produrre effetti su questo versante.

Entrando nel dettaglio, i prestiti alle imprese non finanziarie hanno subìto un calo dell’1,1%, rispetto al precedente -1,6%.
Il credito alle famiglie, invece, ha hanno mostrato una lieve accelerazione dello 0,3% su base annua rispetto al +0,1% di giugno.

In compenso – segnala la Banca d’Italia – si è registrato un rallentamento nella crescita delle sofferenze bancarie.
Sui dodici mesi, senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche, il tasso è risultato pari al 14,3% dall’14,7% di giugno.