Fondi pensione, rendimenti al palo

di Walter Quattrocchi -

Nei primi nove mesi del 2015, secondo Covip, i negoziali hanno reso in media l’1,1% e i fondi aperti lo 0,6%, mentre i Pip hanno limato lo 0,3%. In crescita gli iscritti

Nel 2015 i rendimenti dei fondi pensione staccano di poco il Tfr, come rilevato dall’ultimo aggiornamento pubblicato a dicembre dalla Covip che riporta i dati del terzo trimestre.

Tra i fondi pensione, i rendimenti medi migliori, nei primi nove mesi del 2015, sono stati quelli dei fondi negoziali, che hanno reso l’1,1% contro una rivalutazione dello 0,9% del Tfr (dati al netto dei costi e di gestione e delle tasse).

I fondi pensione aperti hanno registrato, nello stesso periodo, un rendimento medio dello 0,6%, mentre i Pip nuovi di ramo III riportano un dato di poco negativo e pari a meno 0,3%.

I dati elaborati dalla Covip scontano l’innalzamento della tassazione dall’11,5% al 20% sui rendimenti delle forme pensionistiche complementari, previsto dalla legge di stabilità 2015 con effetto retroattivo al 2014 (il Tfr rimane invece tassato al 17%), e del relativo conguaglio fiscale versato nel primo trimetre 2015.

Nei primi nove mesi del 2015 – così valuta nel report l’autorità di vigilanza – i mercati finanziari hanno avuto un andamento discontinuo, con un primo trimestre decisamente positivo e i restanti mesi turbolenti.

I rendimenti delle forme pensionistiche complementari ne hanno risentito, in particolar modo gli investimenti con un maggior contenuto azionario.

Per quanto riguarda il numero degli aderenti, nel 2015 si è registrata una crescita del 10,4%, rispetto al 2014, del numero degli iscritti alle varie forme di previdenza complementare: il totale sale così a oltre 7,1 milioni, di cui più di 5,1 milioni sono lavoratori dipendenti del settore privato.

Covip rileva inoltre un forte incremento nel numero degli iscritti dei fondi negoziali, cresciuti del 24,3% rispetto al 2014, da attribuire in larga misura all’esperimento del fondo negoziale edile Prevedi che, a gennaio 2015, ha introdotto l’iscrizione obbligatoria dei dipendenti con il solo contributo del datore di lavoro.

Più in linea con la crescita degli anni precedenti i dati dei fondi aperti (più 5,2% iscritti rispetto al 2014) e dei Pip (più 6,3%).

I rendimenti dei fondi pensione negli ultimi cinque anni

rendimenti fondi pensione 2015 nove mesi

Fonte: elaborazione Lamiaprevidenza su dati Covip