Polonia sul podio per la sostenibilità

di Rosaria Barrile -

A decretarlo è Degroof Petercam Asset Management che ha stilato la classifica dei Paesi emergenti più virtuosi sul fronte Sri

Mentre si conferma un’attenzione crescente per le tematiche Sri nel Vecchio Continente, soprattutto in Scandinavia, in Europa Centrale e dell’Est, nei Paesi emergenti Polonia, Repubblica Ceca e Uruguay salgono sul podio della classifica dei Paesi emergenti stilata da Degroof Petercam Asset Management, player del risparmio gestito nato a inizio del 2016 dalla fusione di Petercam Institutional Asset Management e Degroof Fund Management.

Nella classifica di sostenibilità dei Paesi Ocse, condotta su un totale di 34 Paesi, il Vecchio Continente domina la maggior parte delle posizioni: sono infatti europei tutti i primi 15 Paesi in classifica. In testa si posizionano nell’ordine: Danimarca, Lussemburgo e Svizzera. A seguire l Norvegia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Svezia, Regno Unito e Finlandia. Guardando invece ai Paesi Emergenti (dove il numero di Stati europei è abbastanza contenuto sul totale delle 87 nazioni analizzate), sei dei primi dieci Paesi sono europei. In quarta posizione si trova l’Ungheria seguita da Cile, Botswana, Romania, Croazia, Panama e Serbia.

Aggiornate semestralmente, le analisi di Degroof Petercam definiscono l’universo di investimento dei suoi fondi Sri sul debito governativo dei Paesi emergenti e degli Stati Ocse: Petercam L Bonds Emerging Markets Sustainable e Petercam L Bonds Government Sustainable.

Le classifiche vengono elaborate analizzando oltre 60 indicatori per i paesi Ocse e oltre 30 per gli emergenti, raggruppati in cinque aree: trasparenza delle istituzioni e valori democratici, tutela dell’ambiente, popolazione, salute e distribuzione della ricchezza, istruzione, ricerca e Sviluppo, economia. Oltre a questi parametri viene tenuta in debito conto anche la “tendenza”, ovvero l’entità dei progressi attuati da ciascun Paese nel tempo.

“Sulla base di una metodologia proprietaria, che viene costantemente aggiornata e che prevede il contributo anche di esperti esterni alla nostra società”, spiega Ophélie Mortier, responsabile degli investimenti responsabili di Degroof Petercam, “analizziamo l’impegno di ciascuno Stato sovrano nel garantire la piena libertà ai propri cittadini, a investire nel loro sviluppo e benessere personale (istruzione, sanità, ricchezza), a rispettare l’ambiente e ad assolvere alle proprie responsabilità e ai propri impegni internazionali”.

L’analisi di sostenibilità fa leva anche sulle valutazioni su temi quali la libertà di stampa e di espressione, il diritto di voto e il livello di corruzione. Ed è proprio questa attenzione per ciò che attiene ai “valori democratici” che alcuni Paesi, classificati come “non liberi” da qualificate fonti internazionali (quali Freedom House, l’indice di democrazia pubblicato dall’Economist e i dati dell’Human Rights Watch) non vengono presi in considerazione nell’universo di investimento della casa. In modo coerente con questa impostazione, infatti, il fondo Petercam L Bonds Emerging Markets Sustainable non investe in titoli di Stato di Paesi come Russia, Cina, Gabon, Giordania, Qatar, Azerbaigian, Kazakistan, Ruanda, Vietnam, Angola, Etiopia, Congo ed Egitto.