Italia, industria e consumatori più ottimisti

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A luglio migliora la fiducia nei settori delle costruzioni, dei servizi e del manifatturiero. Tra il largo pubblico cresce la fiducia ma peggiora il “clima” economico

E’ una fotografia incoraggiante quella scattata a luglio dall’Istat e che inquadra aspettative e “clima” sia delle imprese industriali nazionali sia dei consumatori della penisola.

Secondo le rilevazioni dell’istituto di statistica, la fiducia delle imprese manifatturiere sale nel mese di luglio a quota 103,1 da 102,9 (rivisto da 102,8) di giugno, posizionandosi oltre le attese degli analisti.
La stessa cosa succede sul fronte dei consumatori: sempre a luglio la fiducia aumenta a 111,3 da 110,2 di giugno, anche in questo caso superando le previsioni degli esperti.

In dettaglio, per quanto riguarda le imprese cresce anche l’indice complessivo sul “clima” – nei settori manifattura, servizi, commercio e costruzioni – passando a 103,3 da 101,2 di giugno.
Il clima di fiducia, spiega Istat, migliora in tutti i settori: in modo più marcato nelle costruzioni (a 126,2 da 121,6) e nei servizi di mercato (a 108,6 da 105,1), più lieve nella manifattura (a 103,1 da 102,9), e nel commercio al dettaglio (a 101,3 da 99,3).

Sul versante del largo pubblico, migliorano il clima personale (a 105,0 da 103,0) quello corrente (a 109,1 da 108,2) e quello futuro (a 114,9 da 112,9) mentre peggiora il clima economico (a 130,1 da 131,7).
Le opinioni dei consumatori riguardo la situazione economica del Paese, sottolinea Istat, sono in peggioramento per il terzo mese consecutivo.
I giudizi sull’andamento dei prezzi nei passati 12 mesi e le attese per i prossimi 12 mesi registrano un peggioramento (a -31 da -26 e a -30 da -20).
Le aspettative sulla disoccupazione, invece, migliorano lievemente (a 30 da 32, il saldo).