Tassi Usa, possibile un rialzo a settembre

-

Lo ha detto il presidente della Fed di Atlanta, Dennis Lockhart, ma i mercati ci credono poco. La decisione nella riunione del 20-21 settembre

Alla riunione della Federal Reserve di settembre manca più di un mese e mezzo e anche una quantità di indicatori economici che saranno comunicati prossimamente. Ma per il presidente della Fed di Atlanta, Dennis Lockhart, è prematuro escludere già da ora un possibile rialzo dei tassi di interesse americani.

Quello della stretta monetaria americana è un tema che tiene banco ormai da un anno sui mercati e tra gli investitori.
La prospettiva di una decisione al rialzo dipende da una complessa serie di fattori, non ultimo quello delle elezioni presidenziali del prossimo novembre.
Ebbene Lockhart in un’intervista alla Cnbc ha detto: “In questa fase non escludo un rialzo nel prossimo meeting o comunque entro la fine dell’anno”, ricordando che prima dell’incontro del 20-21 settembre del FOMC (Federal Open Market Committee), il braccio armato della Fed, ci saranno diversi indicatori economici, inclusi due rapporti sull’occupazione.

Il presidente della Federal Reserve di Atlanta, che quest’anno non è membro votante del FOMC, ha inoltre fatto sapere che sta monitorando da vicino i segnali di possibili bolle speculative.
“Mi piacerebbe che l’economia ci dicesse che va bene alzare i tassi”, ha concluso.

Stando alle indicazioni che giungono dai mercati, misurate dai futures sui Fed fund utilizzati dagli investitori per scommettere sulla politica dei tassi di interesse della Fed, la probabilità di un aumento dei tassi Usa a settembre sarebbe al 15%.