Il crollo dei consumi affonda i prezzi

-

Lo dice il Codacons che stima in 80 miliardi di euro la minor spesa degli italiani negli ultimi 8 anni: di qui la dinamica negativa dell’inflazione

Gli esperti del Codacons non hanno dubbi: sui dati negativi dell’inflazione italiana nel 2016 pesa il forte calo dei consumi degli italiani, che l’associazione dei consumatori stima in ben 80 miliardi di euro negli ultimi otto anni.

Un vero e proprio crollo dei consumi: “È come se ogni nucleo familiare avesse ridotto gli acquisti per 3.333 euro dalla crisi economica ad oggi. Numeri che hanno avuto effetti diretti su prezzi e listini, con una variazione negativa dello 0,1% su base annua”, spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.

Quanto alla leggera risalita dei prezzi registrata a dicembre scorso, il Codacons la attribuisce interamente ai rincari dei carburanti: “A nulla è servita la ripartenza dell’inflazione a dicembre, con i prezzi in crescita del +0,5%, perché il balzo dei prezzi nell’ultimo mese dell’anno è da attribuire unicamente al caro-benzina, con i distributori di carburanti che hanno fortemente rincarato i listini determinando aumenti in tutti i settori”, spiega il presidente dell’associazione.