Aumentano i contributi di artigiani e commercianti

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Le aliquote crescono quest’anno dello 0,45%. Il 16 maggio il primo versamento

Nuovo aumento delle aliquote contributive per gli artigiani e i commercianti iscritti all’Inps: in base a quanto stabilito dalla riforma Fornero, che prevede di portare gradualmente la retribuzione al 24% del reddito, quest’anno ci sarà un incremento dello 0,45% per entrambe le categorie. 

L’aliquota degli artigiani sale dunque per il 2017 al 23,55%, quella dei commercianti al 23,64%. La differenza (pari allo 0,09%) è dovuta al contributo al fondo per la “rottamazione” dei negozi dovuto dai secondi.

Il primo versamento è da effettuare entro il 16 maggio.

La base imponibile per il calcolo dei contributi è costituita dalla totalità dei redditi di impresa prodotti nello stesso anno cui la contribuzione si riferisce: come base imponibile provvisoria, si fa riferimento al reddito d’impresa da denunciare al Fisco per l’anno 2016. I versamenti effettuati nel corso del 2017 sono quindi un acconto,mentre il conguaglio, calcolato in base al reddito definitivo 2016, andrà pagato nella primavera del 2018.

Dato che nel 2016 l’inflazione è stata negativa, non cambia il minimale di reddito, che resta dunque di 15.548 euro (al di sotto di questo reddito non è dovuta la contribuzione).

Il contributo minimo (comprensivo del contributo di maternità di 7,44 euro), è pari a:

– artigiani: 3.668,99 euro per i titolari e per i collaboratori di età superiore ai 21 anni (3.202,55 euro per i collaboratori di età inferiore ai 21 anni);
– commercianti: 3.682,99 euro per i titolari e per i collaboratori di età superiore ai 21 anni (3.216,55 euro per i collaboratori di meno di 21 anni).

Nessuna modifica nemmeno per il massimale di reddito, pari a 76.872 euro (oltre questa cifra non sono dovuti contributi.

Per il 2017 il versamento deve essere pari al 23,55% (artigiani) o 23,64% (commercianti) sul reddito d’impresa fino a 46.123 euro (tetto pensionabile), e 24,55% o 24,64% sull’eventuale quota eccedente, fino al massimale di 76.872 euro. Il massimale contributivo/pensionabile che si applica agli iscritti dal 1° gennaio 1996, privi di anzianità assicurativa alla data del 31 dicembre 1995, anche per l’anno 2016 risulta pari a 100.324 euro.

Per quanto riguarda i collaboratori, i lavoratori non iscritti ad altro fondo obbligatorio, né titolare di pensione, pagano un contributo del 32,72%, di cui il 10,90% a loro carico e il 21,82% a carico del committente; i collaboratori iscritti ad altro fondo obbligatorio o titolari di pensione pagano un contributo del 24% (8% a carico loro e 16% a carico del committente).

I titolari di partita Iva, che nel triennio 2014- 2016 hanno versato il 27,72%, a partire dal 2017, in base a quanto disposto dalla legge di Bilancio, pagheranno l’aliquota definitiva del 25,72%.