Meeting BCE: Commento di Stefan Isaacs (M&G Investments)

Stefan Isaacs -

Pur riconoscendo che il crescente protezionismo e la forza dell’euro potrebbero rivelarsi fonti di rischio in futuro, la Banca centrale europea ha innalzato al 2,4% le sue previsioni sulla crescita per il 2018. È importante notare che il Consiglio direttivo ha anche rinunciato all’impegno di aumentare l’entità e la durata del programma di acquisto degli asset, se necessario.

Da questo momento in poi, è possibile che la Bce si avvii verso un inasprimento della politica monetaria. I passi successivi consisteranno, probabilmente, nell’annuncio di un’ulteriore riduzione del programma di acquisto degli asset, prima di porvi fine nel corso dell’anno. Nel 2019 potrebbero seguire aumenti dei tassi di interesse.

A nostro parere, questo approccio è in linea con la crescita economica superiore ai trend, con la riduzione costante dell’eccesso di capacità produttiva, e con le pressioni inflattive al rialzo verso il target prestabilito. Tutto ciò potrebbe esercitare ulteriori pressioni sui rendimenti dei titoli di Stato, in particolare nella parte corta della curva, ed è probabile che vada a beneficio delle industrie cicliche e che continui a sostenere gli asset rischiosi.


 Stefan Isaacs – deputy head del team Retail Fixed Interest – M&G Investments