In fase di avvio la presentazione delle domande per l’Ape volontaria

Roberto Carli -

Come anticipato dall’Abi il 13 aprile verrà avviata la possibilità di presentare domanda per il pagamento dell’Ape volontaria per coloro che hanno già ottenuto la certificazione del diritto da parte dell’Inps.

Nella domanda di Ape il lavoratore deve indicare in primo luogo l’importo richiesto, tra il minimo e massimo comunicato dall’Inps rammentando come il minimo richiedibile è pari a 150€ per un minimo di 6 mesi mentre il massimo ottenibile è commisurato alla durata dell’anticipo e alla pensione netta certificazione.

Va anche ricordato come il richiedente l’Ape contestualmente deve anche presentare domanda diretta ad ottenere la pensione di vecchiaia da liquidarsi al raggiungimento dei requisiti anagrafici previsti dalla normativa vigente Entrambe le domande non saranno revocabili una volta perfezionato il contratto di prestito.

Il disegno e l’attuazione dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica (Ape volontaria) , è stato sottolineato dall’Associazione bancaria italiana, sono stati caratterizzati da estrema complessità. Per definire il quadro normativo di riferimento di questa nuova forma di prestito è stato necessario il coinvolgimento di molti soggetti, tra cui la Presidenza del Consiglio, il Ministero dell’economia, il Ministero del lavoro, l’Inps, la Banca d’Italia, l’Ivass, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, il Garante per la protezione dei dati personali, l’Agenzia per l’Italia digitale, l’Abi e le banche, l’Ania e le compagnie assicuratrici.

Va ricordato come entro il prossimo 18 aprile coloro che hanno maturato i requisiti per l’accesso al prestito previdenziale in una data compresa tra il 1° maggio 2017 e il 18 ottobre 2018, possono richiedere la corresponsione di tutti i ratei arretrati maturati a decorrere dalla data di maturazione dei requisiti.

Qual è il bilancio fino ad ora dell’operazione ? Così come reso noto dall’Inps al 9 aprile sono 6.684 domande di certificazione di cui 5.214 si riferiscono a soggetti che hanno maturato i requisiti per l’accesso all’Ape volontario tra il 1° maggio e il 18 ottobre 2017. In un veloce riepilogo delle diverse tappe le domande di certificazione del diritto all’APE volontario possono essere presentate online dal 13 febbraio scorso, data a partire dalla quale l’Inps ha reso anche disponibile sul sito istituzionale un simulatore che consente di calcolare, in via indicativa, l’importo dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica e la rata di rimborso, mediante l’inserimento di dati e informazioni da parte dell’interessato.

Fino ad ora risultano effettuate circa duecentomila simulazioni. Le procedure per la certificazione del diritto all’APE sono state messe a disposizione delle sedi territoriali dell’Inps dal 16 marzo. Dal 30 dello stesso mese, l’Istituto sta provvedendo ad inviare ai soggetti interessati le certificazioni del diritto all’Ape volontaria.

Delle 6684 domande accolte, 5.000 sono relative a coloro che possono richiedere, entro il 18 aprile 2018, i ratei arretrati maturati, e 214 sono coloro che, al fine di integrare il requisito minimo di durata dell’APE, devono necessariamente richiedere, entro il 18 aprile 2018, i ratei arretrati maturati.