Lombard Odier IM commenta la decisione di Bank of England

Charles St-Arnaud -

Come ampiamente atteso, la Bank of England (BoE) ha lasciato invariati i tassi di interesse allo 0,5%. La dichiarazione e le minute confermano che la debolezza dei dati delle ultime settimane riflette l’impatto negativo del maltempo.

Ciononostante, le previsioni di crescita della Banca Centrale non sono state modificate nel Rapporto sull’Inflazione di Maggio, secondo il quale l’inflazione CPI raggiungerà il target più rapidamente di quanto affermato nel Rapporto sull’Inflazione di Febbraio. L’outlook continua a essere “condizionato da un lieve aumento dei tassi nei prossimi tre anni”. Tuttavia, la BoE afferma che i negoziati sulla Brexit restano ancora un’importante fonte di incertezza per l’outlook.

Il fatto che due membri del MPC su nove siano rimasti fermi sulla propria posizione di non aumentare i tassi di interesse in occasione del meeting di ieri, suggerisce che la posizione politica dell’MPC è più incline ad un inasprimento monetario nel breve termine. Molto probabilmente, alcuni membri del MPC, prima di sostenere un eventuale rialzo dei tassi, stanno semplicemente aspettando la pubblicazione degli ultimi dati per supportare la tesi secondo la quale il leggero calo dei dati più recenti è stato un evento temporaneo, dovuto alle condizioni meteorologiche avverse. Tuttavia, con l’inflazione che dovrebbe raggiungere nuovamente target più rapidamente di quanto stimato in precedenza, gli eventuali aumenti dei tassi di quest’anno avranno un’entità modesta.

Ecco perché riteniamo che nel 2018 ci sarà un solo aumento dei tassi, che verrà probabilmente deciso durante il meeting di agosto, con la Banca Centrale che sostanzialmente non adotterà altre misure fino al prossimo anno. Tuttavia, il ritmo dell’inasprimento monetario dipenderà in gran parte dai prossimi dati e dal risultato dei negoziati della Brexit.


Charles St-Arnaud – Senior Investment Strategist – Lombard Odier IM