Dalla BCE la stessa medicina, ma in una nuova bottiglia

Dave Lafferty -

Se stavate aspettando le prove che la politica monetaria europea avrebbe finalmente voltato l’angolo, sarete sicuramente rimasti delusi, se non sorpresi.

Draghi ha essenzialmente confessato quello che tutti già sanno: l’economia europea, dopo un breve periodo di forza alla fine del 2017/inizio 2018, sta nuovamente decelerando. Altrettanto importante è il fatto che diversi anni di tassi overnight negativi e miliardi di acquisti di asset non hanno fatto nulla per far salire l’inflazione o le aspettative di inflazione.

Storicamente, le proiezioni delle banche centrali evolvono di norma lentamente, con variazioni che oscillano tra 0,1 o 0,2 punti percentuali. Mentre ci si aspettava una riduzione della stima di crescita, il declassamento fuori scala dall’1,7% all’1,1% per quest’anno ci ha aperto gli occhi.

In risposta, Draghi ha annunciato diversi cambiamenti di politica, seguiti da una nuova serie di TLTRO. I TLTRO erano attesi, dato l’imminente roll-off dei prestiti per il prossimo anno e che l’eventuale sospensione del programma sarebbe stata equivalente ad una politica di inasprimento. Plauso al consiglio per aver deciso queste misure, ma gli investitori lo sanno: si tratta della stessa medicina, ma in una nuova bottiglia.

Tuttavia, i nuovi TLTRO possono essere il meglio che la BCE può offrire, dato che riducendo ulteriormente i tassi overnight al di sotto dello 0% si mette a dura prova le banche che stanno già soffrendo. Nel frattempo, gli acquisti di asset aggiuntivi sono limitati, in quanto non ci sono più obbligazioni di alta qualità da acquistare.

L’euro è sceso e i bund sono aumentati (i rendimenti sono scesi), una risposta naturale a un atteggiamento accomodante. Una spiegazione più cinica del deprezzamento dell’euro è che gli investitori si rendono conto che la crescita potrebbe essere “più bassa per più tempo”.

Draghi sta scoprendo che le straordinarie iniziative politiche possono evitare la depressione, ma dimostrano scarsa capacità di creare e sostenere un’espansione economica. Possiamo quindi affermare che siamo di fronte a una situazione di “pushing on a string”


Dave Lafferty – Chief Market Strategist – Natixis Investment Managers