Italia: segnali incoraggianti dalle indagini di fiducia di dicembre

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Il mese di dicembre mostra un quadro economico meno fosco del mese precedente sia per le famiglie che per le imprese. Il ridursi dell’incertezza sul commercio mondiale potrebbe favorire un ulteriore moderato recupero nei prossimi mesi.

La fiducia di famiglie e imprese è migliorata a dicembre. I dati sono stati superiori al previsto.

Il morale dei consumatori è rimbalzato a 110,8 da 108,6 di novembre, mostrando un miglioramento di tutte le principali componenti (in particolare del clima economico nazionale); le famiglie manifestano anche minori timori occupazionali.

Anche l’indice composito di fiducia delle imprese è salito (per il terzo mese) a dicembre, a 100,7 dai 99,2 precedente. Si tratta di un massimo dallo scorso luglio.

Il morale è migliorato in tutti i settori (costruzioni, servizi e commercio al dettaglio, dove è stato raggiunto un record da due anni), ma è risultato poco variato nel manifatturiero (99,1 da 99 precedente).

Tuttavia, anche nel settore manifatturiero, il dettaglio dell’indagine è incoraggiante, in quanto mostra una ripresa degli ordini e della produzione correnti e opinioni meno pessimistiche sulle prospettive di economia e occupazione.

Le indicazioni di ripresa (simili a quelle viste in altri Paesi dell’eurozona) si spiegano almeno in parte con il ridursi dell’incertezza sul commercio mondiale, dopo l’evoluzione meno negativa del previsto delle vicende legate alla guerra tariffaria Usa-Cina e a Brexit; in tal senso, un moderato recupero, in particolare nel settore manifatturiero, potrebbe continuare nei prossimi mesi.

In sintesi, le indagini ancora non segnalano un trend di stabile ripresa, ma se non altro sembrano aver smesso di peggiorare.