Franklin Templeton: commento all’esito delle elezioni regionali in Italia

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Il governo di coalizione di sinistra tra il Partito Democratico (PD) ed i 5 Stelle ha segnato un’importante vittoria alle elezioni regionali italiane del 26 gennaio con la coalizione di centro-sinistra vittoriosa nella ricca regione dell’Emilia-Romagna. Il risultato è importante in quanto la sinistra ha dominato la politica nella regione per molti decenni, quindi queste ultime elezioni hanno sicuramente inviato un messaggio di sostegno allo status quo.

Il governo italiano è attualmente una coalizione tra il PD e il Movimento 5 Stelle, e ora ci sono meno preoccupazioni per il suo futuro, in particolare data l’incertezza legata alle recenti dimissioni del leader dei 5 Stelle Luigi Di Maio. Alle elezioni del 2018, i 5 Stelle hanno raccolto il 33% dei voti, ma quel numero è andato diminuendo recentemente, mentre il PD rimane circa al 20%.

Senza Di Maio come leader del partito 5 Stelle, ci sarà un vuoto di leadership, sebbene continui nel suo incarico come Ministro degli Esteri italiano. Detto questo, con questa vittoria regionale per la sinistra, ora c’è meno preoccupazione per la stabilità del governo di coalizione.

Il leader del Partito di destra della Lega, Matteo Salvini, ha assunto una posizione anti-immigrazione come altri gruppi di destra, ma ha eliminato le richieste di lasciare l’Italia all’Unione Europea.

Come investitori, vediamo questo evento come una conferma dello status quo. Lo spread tra obbligazioni italiane e Bund tedeschi potrebbe restringersi un po’ mentre aspettiamo i prossimi sviluppi politici. A breve termine, rimaniamo costruttivi in termini di investimenti in Italia.

Notiamo che la politica italiana è sempre stata instabile: il governo cambia storicamente ogni 14 mesi circa. In termini di implicazioni o impatto di queste elezioni regionali in Italia sull’ Europa, riteniamo che sia minimo. Non vediamo questo risultato elettorale regionale impattante sulla direzione della politica più in generale.

Prevediamo che la crescita europea continuerà a passo lento e che le tendenze economiche sottostanti in Italia non cambieranno molto nel breve termine.