Lezioni dai paesi in ripresa dalla crisi

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Oltre alle misure fiscali già previste per offrire sostegno diretto ai più svantaggiati, inclusi famiglie, lavoratori e piccole imprese, la People’s Bank of China, la Bank of Korea e la Monetary Authority di Singapore hanno comunicato ulteriori azioni per contribuire a rafforzare l’economia.

Oltre alle notizie positive in merito alla salute pubblica, è necessario che politica fiscale e monetaria siano coordinate. Medici e infermieri cinesi sono stati i primi ad esprimere frustrazione e a loro hanno fatto eco i colleghi in Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Se non vengono adottate azioni tangibili, l’annuncio di misure di sostegno non produce nessun effetto. I risultati di Corea, Cina, Singapore e Giappone dovrebbero farci comprendere la necessità di ridurre la seconda ondata di contagi.

Con il petrolio ai minimi storici sul mercato dei future, gli spread elevati dei credit default swap e gli alti livelli di volatilità rilevati dagli indici Volatility Index (VIX) e MOVE, c’è ancora poca fiducia in un’inversione di tendenza, anche se forse potremmo presto vedere un cambio di rotta. Con il ribilanciamento di fine trimestre sarebbe opportuno puntare su alcuni settori specifici e assumersi rischi limitati.