La pandemia del coronavirus sposta l’attenzione sui fattori ESG

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La pandemia del coronavirus ha messo in evidenza l’importanza dei rischi dei mercati finanziari che rientrano nel campo dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG), ovvero la prevenzione dei disastri e i rischi per la salute. Maarten Bloemen, Templeton Global Equity Group, sostiene che le considerazioni ESG evidenziate di recente acquisteranno maggior rilievo nelle scelte degli investitori e che altre questioni relegate ai margini dal coronavirus, come il cambiamento climatico, torneranno probabilmente d’attualità per la loro natura strutturale di lungo periodo che attende risposte. Analizza lo stato degli investimenti ESG e indica dove identifica del valore.

Nel primo trimestre del 2020 gli investitori hanno faticato a reggere l’impatto del blocco senza precedenti delle economie di tutto il mondo causato dall’acutizzarsi della pandemia del coronavirus e, di conseguenza, i mercati azionari globali sono crollati. La pandemia ha sottolineato l’importanza dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG), in quanto abbiamo potuto vedere che le aziende meglio preparate a gestire questi rischi stanno affrontando meglio la crisi. Un tratto distintivo della crisi è stato, per esempio, la solida prevenzione dei disastri, compresa la gestione della catena di fornitura e la pianificazione della continuità operativa.

Negli ultimi anni gli investimenti in asset ESG sono diventati sempre più popolari. Pensiamo che la crisi del coronavirus potrebbe accrescere ulteriormente l’interesse verso questo spazio e incrementare i flussi in fondi focalizzati sui fattori ESG.

In Franklin Templeton, l’analisi ESG è una componente intrinseca del processo decisionale in materia di ricerca e di investimenti. Riteniamo che la combinazione fra parametri finanziari tradizionali e parametri della sostenibilità fornisca un valido strumento per distinguere le aziende e i settori vulnerabili alle turbolenze da quelle che dovrebbero essere meglio attrezzati per adattarsi agli shock.

Sebbene esistano diversi approcci all’analisi ESG, riteniamo che il monitoraggio di questi aspetti possa fornire informazioni preziose che i bilanci o altri parametri finanziari non rivelano e aiutare a identificare potenziali rischi o vulnerabilità. La crisi attuale ha messo in luce alcuni di questi fattori.

Questioni di salute e sicurezza

Il coronavirus ha acceso i riflettori su diverse questioni relative alla “S” di ESG, fra cui la stabilità sociale, l’occupazione, le infrastrutture, la protezione dei dati e la sicurezza dei dipendenti e dei clienti, indipendentemente dal fatto che interagiscano fisicamente o meno. Gli investitori potrebbero trovare utili le solide pratiche ESG in questo settore non solo per superare la crisi attuale, ma anche per prepararsi alle possibili crisi di domani.

Le iniziative sul cambiamento climatico subiranno ritardi, ma non sono compromesse

Il cambiamento climatico rappresenta un altro grande shock globale al quale le aziende devono prepararsi. Si è parlato molto di potenziali ritardi o fallimenti delle iniziative sul cambiamento climatico dovuti alla crisi del coronavirus e alla pesante spesa pubblica per contrastare gli effetti economici del blocco globale. Anche se alcune di queste iniziative subiranno inevitabili ritardi, in maggior parte pensiamo che i governi rinnoveranno e aumenteranno gli impegni una volta che l’attuale crisi sarà passata. E potrebbero anche stanziare alcuni fondi di stimolo per il coronavirus al fine di garantire un’economia più sostenibile a lungo termine. Gli sforzi per contrastare il cambiamento climatico possono rafforzare l’industria manifatturiera ed edilizia, creando nuovi posti di lavoro.

Da investitori attivi, abbiamo identificato alcune potenziali opportunità di valore nelle aziende esposte a una crescita apprezzabile di lungo periodo legata alle iniziative sul cambiamento climatico.

Spinta ambientale globale

Data l’importanza dell’industria automobilistica per le principali economie del mondo, è probabile che i governi sostengano la crescita dei veicoli elettrici e dell’energia pulita, compresa l’espansione dell’infrastruttura per ricaricare le batterie dei veicoli elettrici (VE). Prevediamo inoltre di continuare a investire nelle infrastrutture smart grid per integrare la crescente produzione di energia pulita e le ristrutturazione a scopo di efficientamento energetico degli edifici commerciali e residenziali.

In tutto il mondo non mancano esempi di questa spinta verso l’energia pulita. All’inizio di aprile, il Consiglio di Stato cinese ha aumentato a 3.525 dollari i sussidi su ogni veicolo elettrico, esentando questi mezzi dall’imposta sull’acquisto del 10%.

Il Green Deal europeo, l’ambizioso progetto dell’Unione Europea per trasformare il blocco dei 27 paesi in un’economia a basse emissioni di carbonio, dà inoltre priorità alla rapida decarbonizzazione dei sistemi energetici, alla ristrutturazione su larga scala degli edifici esistenti, a trasporti pubblici e privati più puliti e a sistemi alimentari sostenibili. L’ultimo bilancio britannico, datato marzo, ha trattato il tema degli impianti di ricarica dei veicoli elettrici, ha ampliato i sussidi e gli incentivi fiscali per i veicoli elettrici e ha sostenuto i sistemi di riscaldamento a basse emissioni di carbonio, comprese le pompe di calore e le caldaie più efficienti.

Questi sforzi mirati all’ambiente creano anche posti di lavoro. La ricerca del World Resources Institute stima che un investimento di un milione di dollari in ammodernamenti edilizi crea otto posti di lavoro a tempo pieno. Ogni dollaro investito nella modernizzazione delle infrastrutture di trasmissione crea 2,40 dollari in benefici economici, migliorando l’affidabilità, riducendo i costi e offrendo utilità ambientali. Si stima che ogni dollaro speso nel trasporto pubblico crei 4 dollari di attività economica.

Opportunità di crescita strutturale

Quando si esaminano le opportunità di investimento a lungo termine in materia di ESG, il nostro team apprezza particolarmente le aziende del settore delle energie rinnovabili e quelle che producono componenti per questi settori. Le società di sviluppo dell’energia solare, in particolare quelle indiane e cinesi, hanno migliorato sensibilmente il loro portafoglio di prodotti e potrebbero generare una crescita significativa degli utili per diversi anni.

La recente correzione del mercato ha riservato maggiori opportunità di crescita nel settore degli impianti solari. Nel 2019, il mercato dell’energia solare statunitense è cresciuto del 23% rispetto all’anno precedente, una tendenza che prevediamo continuerà. Con il calo dei prezzi dei materiali, abbiamo assistito a un significativo aumento delle installazioni solari, legato anche a fattori normativi ed economici.

Anche il tema del trasporto sostenibile ci sembra molto interessante. Negli ultimi anni questo settore ha registrato poche opportunità di valore, mentre l’aumento della domanda di trasporti pubblici a basse emissioni ha spinto la domanda di fornitori di catodi e semiconduttori per le batterie dei veicoli elettrici. Siamo consapevoli dell’impegno dei governi di tutto il mondo per realizzare reti di trasporto di massa più sostenibili che includano carburanti e veicoli più ecologici. È incoraggiante osservare i fornitori di gas per l’industria in cerca di soluzioni che contemplino l’idrogeno e il biometano utilizzati come carburante per un numero crescente di veicoli, compresi gli autobus e i veicoli pesanti.

A nostro avviso, analogamente alla crisi dei coronavirus, anche gli eventi dirompenti dovuti ai cambiamenti climatici possono far emergere, nelle aziende e negli investitori, l’esigenza di un’attenzione ancora maggiore ai temi ESG.