Si è interrotta la connessione tra Wall Street e Main Street

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Si è interrotta la connessione tra la borsa e la Main Street. I prezzi dei titoli restano elevati benché i dati dimostrino le profonde ferite subite dall’economia. Le risposte fiscali, monetarie e politiche alla crisi del COVID-19 a livello globale hanno portato a mercati mondiali inondati di liquidità e ad uno stimolo fiscale di breve termine. Una quota notevole di tale liquidità si è riversata nelle borse, spiegando gran parte dell’ascesa dei mercati nel secondo trimestre.

La pandemia del COVID-19 sembra aver accelerato cambiamenti che altrimenti avrebbero richiesto come minimo un decennio. Nel nostro Global Investment Outlook discutiamo di numerosi fattori che influiscono attualmente sui mercati, tra i quali:

  • Ondate dei contagi del COVID-19, disordini storici di protesta contro ingiustizie razziali, l’avvicinarsi delle elezioni negli Stati Uniti, la tensione crescente tra Stati Uniti e Cina.
  • Tra gli esempi di rapidi spostamenti settoriali, ricordiamo: smart working, sport e intrattenimento a distanza, servizi di ristorazione basati maggiormente su cibi da asporto e consegne a domicilio, aumento dei consolidamenti nel settore, ritorno all’affidamento su catene di forniture domestiche, bancarotte di molte piccole attività, soprattutto al dettaglio, e migrazione di hub dell’era digitale dai centri urbani ad aree con costi più bassi.
  • In tutto il mondo, mentre i tassi d’interesse bassi, gli stimoli fiscali e la facile disponibilità di finanziamenti hanno aiutato certe società deboli a sopravvivere, il debito non sostituisce le perdite di ricavi e utili.
  • Le azioni FAAANM (Facebook, Apple, Alphabet, Amazon, Netflix, e Microsoft) si sono apprezzate del 263,82% dal 2015, circa un terzo del rendimento dell’Indice S&P 500. Il resto del mercato azionario statunitense (Indice S&P 500 senza i FAAANM) si è apprezzato del 35,68%.
  • I mercati degli Stati Uniti hanno sovraperformato in generale il resto del mondo. Escludendo tuttavia le azioni FAAANM dagli indici statunitensi, la performance dei mercati azionari statunitensi è stata grosso modo allineata a quella di altri mercati internazionali, e qualsiasi eventuale differenza deriva da variazioni dei cambi.

Guardando al futuro, ci chiediamo principalmente se i mercati azionari continueranno ad apprezzarsi sulla base delle risposte monetarie e fiscali o potrebbe sopravvenire qualcosa che provochi un’inversione di rotta. Personalmente, sono ancora convinto che la sconnessione tra il mercato azionario e i fondamentali economici non sia destinata ad essere permanente. Secondo me, nel tempo andranno bene le società con strategie chiare, moat economici, forza lavoro differenziata, attenzione ai fattori ambientali, sociali e di governance (ESG), rendimenti superiori al costo del capitale, forti bilanci, flussi di cassa positivi e tecnologia incentrata su abilità personali.