“Il giardino dai mille colori”: il progetto delle suore della Provvidenza per aiutare i bambini di Scampia

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Su Produzioni dal Basso è attiva la campagna di crowdfunding per sostenere le suore della Provvidenza nelle spese di ristrutturazione dello spazio giochi di Scampia, un punto di ritrovo per le famiglie e i bambini del quartiere

L’associazione C.E.Lu.S. (Centro Educativo Luigi Scrosoppi) nasce nel 1989 come gruppo spontaneo di volontari e Suore della Provvidenza che hanno scelto di lavorare insieme per i minori e le famiglie del territorio di Scampia, in provincia di Napoli. Scampia e le sue Vele hanno accolto migliaia di sfollati che hanno perso la loro casa dopo il terremoto del 1980, con bisogni sociali ed educativi drammaticamente evidenti.

Il 1996 e gli anni che seguono hanno aperto nuovi fronti di impegno, per garantire alle famiglie più povere di Scampia un luogo di cura e di animazione per i propri ragazzi durante le lunghe vacanze scolastiche. Nel 2008 le suore della Provvidenza hanno avviato un centro diurno per minori, ospitato fin dall’inizio in un locale messo a disposizione della scuola “Ilaria Alpi”, coltivando un sogno più grande: ristrutturare un immobile abbandonato di proprietà del Comune di Napoli.

Così nasce, nel 2010, “Il giardino dai mille colori”, il cuore delle attività delle suore e punto fondamentale di integrazione tra gli abitanti di Scampia e le popolazioni zingare.

La struttura aiuta ogni giorno bambini, ragazzi e le famiglie italiane e rom in difficoltà, fornendo un luogo sicuro in cui crescere, studiare e giocare, il tutto in collaborazione con altre associazioni, con l’obiettivo comune di offrire alternative possibili alla solitudine in casa o ai rischi derivanti dal vivere in strada.

Per far sì che il progetto possa continuare, è stata lanciata una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – per effettuare degli importanti lavori alla struttura, senza i quali molte attività diventerebbero con il tempo impraticabili.

I soldi raccolti serviranno per rinnovare la copertura e la verniciatura del soffitto, sistemare l’illuminazione interna – rovinata a causa delle infiltrazioni di acqua dal soffitto – e ripristinare il sistema di antifurto, distrutto da un’azione criminosa durante il lockdown.