Il 2021 potrà essere l’anno della ripresa per l’economia, l’ambiente e la società

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Legal & General Investment Management (LGIM) ha pubblicato oggi il suo CIO Outlook 2021. Sonja Laud, CIO di LGIM, insieme a specialisti di tutta la società, ritiene che il 2021 sarà caratterizzato da una possibile ripresa economica, ambientale e sociale dopo la pandemia di quest’anno. Il report evidenzia inoltre che gli investitori potrebbero trarre vantaggio da diverse opportunità, con un approccio adeguato

L’Outlook offre view, dalle diverse aree di LGIM, che suggeriscono ottimismo, fondato sul fatto che, anche se le prospettive geoeconomiche immediate potrebbero essere diventate più cupe, il 2021 potrebbe ancora essere un anno forte per la crescita. Il report affonta inoltre:

  • Lo scenario rialzista per i titoli azionari a questo punto del ciclo
  • Come un’amministrazione Biden potrebbe creare increspature nel mercato obbligazionario
  • Il ruolo degli investimenti guidati dai flussi di cassa nell’affrontare le oscillazioni del mercato
  • Perché il 2021 potrebbe essere un anno fondamentale per la tecnologia delle batterie e l’energia rinnovabile
  • Come il settore finanziario cinese sta determinando opportunità per gli investitori

Come evidenziato nell’Autumn Update di LGIM, il COVID-19 ha accelerato una serie di temi di investimento di lungo termine che erano già in corso. La transizione energetica globale è un esempio ovvio, poiché lo shock del Coronavirus ha focalizzato l’attenzione sulla minaccia incombente del cambiamento climatico proprio come ha scosso i settori ad alta intensità di carbonio.

È probabile che le normative ambientali si irrigidiscano sotto la nuova amministrazione statunitense, le cui politiche climatiche avranno un impatto a livello mondiale. Il cambio della guardia a Washington, nel frattempo, evidenzia a nostro avviso il momentum continuo di una tendenza sottostante di lungo termine: il populismo. Continueremo a monitorare le forze che hanno portato al potere il presidente uscente e altri populisti in tutto il mondo.

Gli esperti di LGIM ritengono che gli americani continueranno a vedere la Cina in modo sfavorevole, con la difficile relazione tra le due maggiori economie del mondo che probabilmente sarà un fattore chiave della geopolitica per il prossimo futuro.

Mentre aspettano con impazienza l’inizio di un mondo post-pandemia, le società si stanno misurando ancora con il Coronavirus e le difficoltà delle fasi di contenimento. Si prevede un ulteriore dibattito su nuovi stimoli monetari e fiscali, legato al costo finale di tali misure.

Sonja Laud, Chief Investment Officer (CIO) di LGIM, ha commentato:

“Dopo i costi umani ed economici del Covid-19 e una volatilità del mercato che ha ricordato la crisi finanziaria globale, crediamo di essere vicini a poter voltare pagina, grazie alle notizie positive sui vaccini e sulla loro distribuzione, che dovrebbe iniziare nelle prossime settimane.

“Non possiamo prevedere l’esito degli eventi di rischio all’orizzonte, per non parlare dell’identificare i cigni neri che si muovono minacciosamente, ma sulla base delle nostre ricerche e delle informazioni disponibili, possiamo delineare i contorni del panorama di mercato del prossimo anno. Riteniamo che gli investitori potranno trovare diverse opportunità, con il giusto approccio.

Azionario

Lo scenario fondamentale dovrebbe dare impulso ai mercati azionari in quanto gli investitori iniziano a vedere una potenziale fine delle difficoltà economiche e sociali.Siamo solo all’inizio del ciclo economico, con un gap di produzione significativo ancora da colmare, mentre il rischio di recessione è basso e ci sono pressioni inflazionistiche limitate. I rendimenti azionari corretti per il rischio da questo punto del ciclo sono storicamente forti.

Le valutazioni non sono un vento contrario preoccupante. Sebbene le azioni possano sembrare costose in termini assoluti, su base relativa il premio per il rischio azionario – il rendimento degli utili azionari meno i rendimenti obbligazionari – rimane interessante. Il sentiment è diventato rialzista per la prima volta dalla pandemia, e ad un certo punto nel 2021 è molto probabile che i mercati prezzeranno una quantità eccessiva di ottimismo.

Nel complesso, il nostro scenario di base prevede che le azioni potrebbero essere tra le asset class con le migliori performance nel 2021; non saremmo sorpresi di vedere rendimenti a due cifre.

Reddito fisso

Nel reddito fisso continuiamo a credere nella bontà del nostro tema “lower for longer”, vedendo un potenziale di rialzo limitato per i rendimenti obbligazionari rispetto ai livelli attuali. Prevediamo che le dinamiche dell’inflazione diventeranno più importanti delle dinamiche di crescita nel determinare i rendimenti obbligazionari una volta superata la fase di recessione. Questo è ciò che si è verificato negli ultimi quattro cicli, ma dovrebbe essere ancora più importante ora che la Federal Reserve ha indicato che non reagirà preventivamente.

Di conseguenza è improbabile che notizie positive sull’introduzione del vaccino siano sufficienti per esercitare una pressione al rialzo sostenuta sui rendimenti obbligazionari. Avremo anche bisogno di prove che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile sopra il 2%, il che è molto improbabile che accada nel 2021 con la disoccupazione ancora estremamente alta.

Un ambiente a basso rendimento rappresenta una sfida per gli investitori sia dal punto di vista del rendimento sia della mitigazione del rischio. Una delle misure che riteniamo che gli investitori dovrebbero adottare è guardare ai mercati obbligazionari più piccoli e non tradizionali per trovare coperture migliori dal rischio. Mercati con tassi inferiori e con rendimenti più elevati che potrebbero diventare ancora più interessanti e importanti. Questi includono le obbligazioni decennali della Corea del Sud con rendimenti superiori all’1,5% e i rendimenti australiani a 30 anni oltre l’1,8%.

Dal punto di vista societario, il credito investment-grade è meno allettante di attività di rischio come le azioni. I rendimenti del credito in genere non si accumulano in modo uniforme, ma tendono ad essere più elevati quando gli spread iniziali sono più ampi. Ciò suggerisce che c’è un potenziale valore nell’avere nei portafogli margine per aumentare in modo significativo il credito in caso di sell off estremi. Ciò ha un costo – vale a dire i rendimenti a cui si rinuncia aspettando pazientemente un entry point migliore – ma riteniamo che sia il quadro giusto per pensare dinamicamente al credito a medio termine.

Tecnologia delle batterie

La tecnologia delle batterie è la chiave per sbloccare il potenziale dell’energia rinnovabile e il 2021 potrebbe essere un anno fondamentale per questo mercato. Il settore è in una fase iniziale di crescita, ma grazie alle recenti innovazioni, è pronto per alimentare la prossima rivoluzione tecnologica nel 2021 e oltre.

Due eventi alla fine del 2020 hanno davvero elettrizzato il settore: l’ammissione di Tesla allo S&P 500 e il piano del Regno Unito di vietare la vendita di nuove auto alimentate esclusivamente a benzina o diesel dal 2030. Questi graditi passaggi illustrano come gli investitori possano guardare alle batterie come elemento della rivoluzione dei veicoli elettrici.

I combustibili fossili hanno rappresentato la maggior parte del mix mondiale di generazione di energia dagli anni ’70, ma secondo BloombergNEF, le energie rinnovabili sono ora pronte a prendere slancio. Le sole tecnologie dell’eolico e solare dovrebbero fornire il 48% di tutta la nostra elettricità entro il 2050.

Questo progresso è entusiasmante ed essenziale, ma l’utilizzo di energia pulita sarà limitato senza un migliore e più ampio stoccaggio delle batterie. Senza un’infrastruttura di stoccaggio potenziata, gran parte dell’elettricità potenzialmente generata dalle energie rinnovabili andrà persa e le centrali elettriche a carbone e gas rimarranno necessarie per coprire le carenze di approvvigionamento.

In modo incoraggiante, il 2021 dovrebbe essere un anno decisivo per la capacità di stoccaggio. In agosto è stata completata negli Stati Uniti vicino a San Diego la più grande installazione di batterie da 250 megawatt al mondo e prevediamo che tale record verrà superato con un nuovo progetto appena a sud di San Francisco, che fornirà 400 megawatt di storage al termine del 2021.

Cina

Il settore finanziario cinese sta chiaramente diventando più dinamico e crediamo che questo stia determinando significative opportunità per gli investitori internazionali.

Mentre gli investitori globali si sono comprensibilmente concentrati sulle elezioni statunitensi, sulle ondate di virus e su un potenziale vaccino, nella seconda economia del mondo si sono verificati eventi importanti con implicazioni altrettanto significative.

È facile sottovalutare il successo del paese nel controllare il virus e nel tornare alla produzione economica pre-pandemica. I vantaggi di un efficiente sistema track-and-trace sono evidenti. La Cina ha evitato gran parte della disoccupazione prolungata e dei default che impatteranno sulle economie occidentali negli anni a venire. Il costo è il controllo governativo dei dati privati. Per ora, gli aspetti pratici economici dominano tali preoccupazioni e la Cina è ben posizionata per essere un vincitore relativo in questa crisi.

Il settore tecnologico è stato un altro winner della pandemia, ma il secondo evento chiave in Cina è stato il focus normativo sui suoi player domestici. Il paese ha alcune società tecnologiche di grande successo, con Alibaba* che ha recentemente annunciato che le vendite per il Singles Day hanno totalizzato 498,2 miliardi di yuan, con un aumento del 26% rispetto allo scorso anno.

Nonostante ciò, i regolatori cinesi hanno sospeso l’imminente IPO di Ant Group*, provocando il rinvio dell’aumento di capitale da 35 miliardi di dollari. Questo non sembra un incidente isolato, con la Cina che ha annunciato una serie di bozze di regole contro il comportamento monopolistico del suo settore tecnologico.

Espansione contenuta

Siamo forse arrivati alla fine del boom tecnologico della Cina? – no, se crediamo all’ultimo plenum del Partito Comunista Cinese, che ha dichiarato che l’autosufficienza nella scienza e nella tecnologia è un pilastro strategico dello sviluppo nazionale.

L’espansione incontrollata potrebbe essere finita, ma anche una crescita contenuta è attraente in un paese che si espande molto più velocemente delle economie occidentali. Molti investitori potrebbero vedere la recente volatilità del mercato come un’opportunità per aumentare l’esposizione.

Anche l’apertura dei mercati finanziari cinesi domestici è un indicatore chiave di questa crescita contenuta; come l’internazionalizzazione del renminbi; e l’introduzione del rischio in investimenti precedentemente “a prova di proiettile”, come società di promozione immobiliare dominanti e obbligazioni emesse da entità controllate dallo Stato.

La direzione è chiaramente verso un settore finanziario più dinamico, con significative opportunità per gli investitori internazionali. Qui, il risultato delle elezioni statunitensi è influente, poiché la nuova amministrazione dovrà decidere quanto muoversi contro la globalizzazione cinese e quanto abbracciarla.

Nonostante le sfide che si pongono, vediamo il prossimo anno come un anno di ripresa per l’economia, l’ambiente e la società, in cui possiamo svolgere un ruolo importante per i nostri clienti, cercando di creare un futuro migliore attraverso investimenti responsabili.