Nordea Asset Management si aggiudica un mandato azionario di 325 milioni di sterline dedicato al clima

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Nordea Asset Management, leader globale nell’investimento sostenibile e responsabile, gestirà un mandato azionario di 325 milioni di sterline di Brunel Pension Partnership per il clima e l’ambiente

Il mandato, che fa parte della nuova offerta azionaria a tema sostenibilità di Brunel, sarà affidato a Thomas Sørensen e Henning Padberg, i responsabili della strategia Global Climate and Environment di Nordea.

Nordea Asset Management, che gestisce 233 miliardi di euro e fa parte del più grande gruppo di servizi finanziari della regione nordica, vanta uno dei più lunghi track record nel settore delle soluzioni di investimento dedicate al clima, con la sua strategia tematica gestita da Sørensen e Padberg e lanciata quasi 13 anni fa.

Il portafoglio di Nordea AM si rivolge a tre principali aree di investimento nel settore: le aziende innovatrici nel campo delle energie alternative, le società che puntano all’efficienza delle risorse e quelle che si concentrano sulla salvaguardia dell’ambiente.

“Siamo davvero soddisfatti di essere stati scelti dalla Brunel Pension Partnership”, ha dichiarato Nils Bolmstrand, CEO di Nordea Asset Management. “Nordea è sempre stata in prima linea per quanto riguarda gli investimenti in aziende che stanno contribuendo a migliorare il mondo e ad evolvere verso una società più sostenibile. Siamo in un momento cruciale per dare una risposta globale alle sfide climatiche e ambientali, e non vediamo l’ora di lavorare con Brunel per creare un mondo più sostenibile”.

L’investimento di Brunel è il più grande mandato di Nordea riservato al clima e all’ambiente e anche il più importante mai assegnato alla società nel Regno Unito. L’attività di Nordea in UK è cresciuta rapidamente negli ultimi anni, dopo il successo della variante britannica della celebre strategia Stable Return.

“Il mandato Brunel è una testimonianza della fiducia che gli investitori britannici continuano a riporre in Nordea. Sulla base del successo della nostra GBP Diversified Return Strategy, abbiamo ampliato la portata della nostra gamma di offerte specializzate per soddisfare ulteriormente le esigenze della nostra vasta clientela. Queste soluzioni includono la strategia Climate and Environment, le nostre strategie azionarie e obbligazionarie ESG STARS, nonché le soluzioni multi-asset Alpha 10 e Alpha 15″, ha commentato David Crawford, co-head della divisione UK Institutional and Wholesale Distribution di Nordea Asset Management.

Sørensen e Padberg ritengono che la percezione delle tematiche ESG e delle problematiche climatiche e ambientali sia cambiata in modo significativo nell’ultimo decennio.

“Abbiamo assistito a un grosso cambiamento in ambito corporate, dove il clima, l’ambiente e la sostenibilità sono diventati i principali motori della strategia aziendale e dello sviluppo dei prodotti”, spiegano Sørensen e Padberg. “Mentre molte discussioni sul clima e sull’ambiente rimangono di natura politica, riteniamo che i consumatori e le aziende siano oggi un motore molto più importante. L’evoluzione delle aspettative dei consumatori è incredibilmente potente e sta dando impulso a soluzioni sostenibili dal punto di vista ambientale”.

Attraverso il suo nuovo portafoglio, Brunel – frutto dell’aggregazione dal valore di30 miliardi di sterline di10 fondi pensionistici britannici governativi – persegue sia l’esposizione a strategie che mirano a risolvere problemi legati alla sostenibilità, sia vantaggi per la società nel suo complesso.

“Siamo entusiasti di aver trovato manager che condividono la nostra visione della sostenibilità, integrandola profondamente nella loro cultura e nei loro processi di investimento”, aggiunge David Jenkins, portfolio manager del fondo azionario sostenibile di Brunel. “Questo portafoglio risponde alla nostra aspirazione di andare oltre il tradizionale investimento responsabile e di garantire che i manager siano impegnati con le aziende e investano in esse per motivi positivi, non semplicemente concentrandosi sul principio di esclusione”.