La variante inglese: l’efficacia del vaccino sarà dirimente
La situazione sanitaria nel Regno Unito sta andando incontro a un rapido peggioramento. La scoperta di un nuovo ceppo di COVID-19 che potrebbe essere il 70% più trasmissibile dell’originale ha portato a restrizioni immediate in alcune zone del Paese – in particolare a Londra – e a ulteriori interruzioni della circolazione delle persone. Il Ministro della Salute ha già anticipato la possibilità che queste nuove regole – inclusa la chiusura delle attività commerciali non essenziali – si protraggano fino a primavera e il Cancelliere ha prorogato le chiusure fino ad aprile.
Vedremo quindi l’attenzione degli analisti convergere attorno a due questioni: si tratta di un ceppo più letale dell’originale? Il vaccino potrebbe risultare inefficace? L’impatto di questa scoperta potrebbe inasprire la crisi economica, ritardare la distribuzione del vaccino e rimandare a più tardi la ripresa. Per questo l’efficacia del vaccino contro la variante del COVID-19 diventa una questione cruciale. Se nell’immediato è il Regno Unito a risentirne maggiormente, anche i mercati globali potrebbero andare incontro a un periodo di debolezza, in particolare dopo l’ottimismo manifestato dall’azionario di fronte alla prospettiva di una ripresa robusta nel 2021.
In un recente sondaggio di Deutsche Bank, la mutazione del virus era risultata in cima alla classifica delle maggiori fonti di rischio previste dagli investitori per il 2021. Ma è anche vero che identificare il rischio non significa essere pronti a gestirlo.
Se il vaccino si confermerà efficace e la sua distribuzione non subirà particolari intoppi, crediamo che la volatilità sui mercati verrà riassorbita nel medio termine. In questo scenario potremo sicuramente valutare di aggiungere ancora azionario ai nostri portafogli, in particolare ai portafogli caratterizzati da un livello di rischio più alto.