Impact investing: il mercato “strictly impact” da 46MLN/€ a 109MLN/€ in 4 anni (+60% nel 2020)

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All’interno dell’Impact Investing Report 2020 (consultabile sul sito www.fsvgda.it) Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (o “FSVGDA”) – braccio strategico e operativo di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’impact investing – pubblica un’indagine sull’andamento del mercato italiano “strictly impact”: un approccio all’impact investing peculiare degli investitori che operano secondo logiche “impact first”, adottando nelle operazioni di investimento i principi base di un impact investment vero e proprio – intenzionalità, addizionalità e misurabilità dell’impatto perseguito, unitamente all’attesa di un rendimento minimo.

Con riferimento agli operatori “strictly impact”, nel quadriennio 2017-2020, secondo un’indagine riportata all’interno dell’Impact Investing Report di FSVGDA, il capitale disponibile per gli investimenti a impatto in Italia è più che raddoppiato (+137%), passando da €46 milioni a €109 milioni (CAGR +33%); il numero di investimenti annui è passato da 9 a 39 all’anno (+77% CAGR), mentre l’ammontare investito annualmente ha raggiunto i €13 milioni nel 2020 rispetto a €6,5 milioni nel 2017 (+100%; CAGR +26%); cumulativamente negli anni sono stati investiti €41,5 milioni.

La crescita del mercato italiano nel 2020 rispetto all’anno precedente risulta significativa: gli operatori attivi sono passati da 4 a 6 (+50%) mentre il capitale disponibile (committment) è aumentato di € 41milioni, passando dai €68 milioni del 2019 ai €109 milioni nel 2020 (+60%).

Il mercato italiano “strictly impact” dal 2017 al 2020

 

“In Italia sono ancora pochi, ma con capitale disponibile crescente, gli investitori che operano secondo una logica strettamente impact. È una logica diversa da quella degli investimenti SRI o ESG e privilegia investimenti in soggetti che hanno l’obiettivo dichiarato di creare impatto. Un impatto misurabile, definito ex ante e parte integrante del modello di attività e del piano industriale. Questo approccio ha un grande potenziale trasformativo e auspico che il movimento dell’impact investing riesca a preservarlo nel tempo.”   – ha dichiarato Marco Gerevini, Consigliere di amministrazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.

Impact Investing Report 2020 FSVGDA – dati di sintesi

Al 31/12/2020, la Fondazione ha investito complessivamente 6MLN/€ in 17 iniziative: 2,5MLN/€ in 4 fondi di impact investing e 3,5MLN/€ in 8 imprese e 5 start-up che hanno concluso con successo i percorsi di empowerment e impact investment readiness offerti nell’ambito del programma Get it!. Il portafoglio di investimenti diretti in imprese e start-up è molto eterogeneo e ripartito tra il settore culturale (55%), sociale (30%) e ambientale (15%).

Gli indicatori di performance elaborati dal team dell’Evaluation Lab della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore – risultanti dall’aggregazione di alcuni KPI comuni ai 13 investimenti diretti – evidenziano i seguenti dati: dal 2017 al 2020,2.257.044 persone hanno beneficiato delle attività promosse dalle società partecipate, di cui 11.535 ascrivibili alle fasce deboli; 4.541 le realtà imprenditoriali coinvolte dalle attività promosse dai soggetti in portafoglio; 430 le alleanze operative sviluppate dalle partecipate con gli Enti del Terzo Settore.

L’andamento del mercato degli operatori “impact” a livello globale e in Italia

La crescita del mercato dell’impact investing (nella sua accezione più ampia) a livello globale stia proseguendo a ritmi elevati. Lo testimoniano i dati riportati dall’Impact Investor Survey 2020 pubblicato dal GIIN, il Global Impact Investing Network che comprende al suo interno asset managers, società di advisory e investitori i cui portafogli vengono gestiti secondo logiche impact, che evidenziano come a livello globale il trend sia in costante crescita: circa 715 miliardi di dollari è la dimensione stimata della finanza a impatto.

Anche in Italia, il settore dell’impact investing è in fase di crescita dal 2013 e oggi conta un crescente numero di fondi attivi nel mercato di riferimento.

Secondo i dati dell’ultimo Social Impact 2019 – condotto da Tiresia – nel biennio 2018-2019 il settore della finanza a impatto, che al suo interno include anche l’impact investing, ha raggiunto nel nostro Paese un volume totale di 8 miliardi di euro, di cui 2 miliardi di euro in forma di asset gestiti da operatori di equity. La ricerca ha identificato circa 101 attori, analizzandone complessivamente 58 – 38 operatori dal lato dell’offerta di capitali (non tutti “strictly impact”) e 20 soggetti investiti. Il capitale per l’impatto impiegato dal 2006 al 2018 è di circa 8 miliardi di euro: il totale degli investimenti in equity effettuati dai soggetti intervistati dal momento del loro ingresso nell’industry è di 1.263,4 milioni di euro (15,7% del totale degli impieghi). Il totale dei finanziamenti erogati dagli intervistati sotto forma di credito alle organizzazioni a impatto sociale è di 6.767,8 milioni di euro (84,3% del totale degli impieghi). Nel 2019, invece, il complessivo degli asset gesti-ti dagli operatori in equity è pari a 1.824,75 milioni, con un possibile margine di crescita del 19% per il prossimo anno.

Rispetto alle aree di impatto sociale, tra gli obiettivi degli investimenti e dei finanziamenti, classificati secondo i 17 SDGs delle Nazioni Unite, prevale il n°8 “Buona occupazione e crescita economica” (73,7% degli operatori) seguito dal n°9 “Imprese, innovazione e infrastrutture” (65,8%).