Giappone sotto i riflettori, tutte le ragioni per cui tenerlo d’occhio

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Il mercato azionario giapponese non ha preso una chiara direzione nel secondo trimestre. Da marzo, il mercato non ha registrato la stessa performance delle controparti europee o americane. Le ragioni di tale debolezza risiedono probabilmente nella lenta campagna vaccinale e nei timori che la guidance per il nuovo anno fiscale fosse inferiore alle aspettative del mercato. Ci aspettiamo che il mercato giapponese recuperi a breve, dato che la campagna vaccinale sta prendendo slancio mentre la guidance è stata conservativa. Il governo dice che avrà abbastanza dosi per vaccinare tutti entro la fine di settembre, ma bisognerà vedere se la fornitura arriverà davvero in tempo per rispettare questo programma. In ogni caso, il governo spera di vaccinare le persone sopra i 65 anni entro la fine di giugno, cioè prima dell’inizio delle Olimpiadi. Un fattore positivo è che per il momento le Olimpiadi non sono state cancellate e abbiamo visto una forte ripresa dei fondamentali, in particolare per le aziende più piccole, maggiormente focalizzate sul mercato interno e meno orientate ai cicli economici globali. Il fattore trainante è ora il vivido mercato delle small cap e il miglioramento della corporate governance. I fattori interni, piuttosto che la ciclicità, stanno dominando il sentiment degli investitori in un mercato spesso incompreso e ampiamente trascurato.

I timori legati all’inflazione hanno portato ad una correzione del mercato globale a maggio. L’offerta, che non ha tenuto il passo con la rapida ripresa della domanda, è stata la ragione principale dell’inflazione, colpita in primo luogo dall’aumento dei costi delle materie prime. È improbabile che ciò impatti l’economia, poiché ci aspettiamo che la normalizzazione economica risolva la scarsità dal lato dell’offerta e che l’inflazione USA prevista si mantenga ad un livello basso, intorno al 2%-3%. Tuttavia, le correzioni del mercato causate dall’aumento dell’inflazione e dei tassi d’interesse sono normali durante le riprese economiche e quindi non crediamo che il sentiment di mercato stia peggiorando. Ci aspettiamo che il mercato si riprenda imboccando una traiettoria di crescita moderata fino alla fine dell’anno, poiché gli investitori si aspettano l’uscita dalla pandemia. Ancora una volta, il consumo interno e la spesa in conto capitale potrebbero essere i fattori risolutivi, ulteriormente rafforzati dalle riforme della corporate governance.